Dom. Dic 22nd, 2024

Radici si fa più articolata e ricca, i territori che adesso rientrano in questo progetto sono più numerosi e complesse le realtà estremamente affascinanti che vi si trovano.

Nicola Campanile, ideatore del Festival Radici del Sud di concerto con Luciano Pignataro e Franco Ziliani, professionisti incontestati nel nostro settore, senza i quali l’idea di Radici non avrebbe presumibilmente percorso una strada disseminata dei tanti successi ottenuti, hanno accolto nell’entourage un paio di grandi appassionati del vino, Francesca Tamburello e Giovanni Gagliardi.

La prima, conosciuta Sommelier siciliana, da anni si occupa con estrema competenza ed intuito dei vini della sua regione e non solo. Ha fatto parte a pieno titolo del “gruppo appassionati esperti del Sud” a Radici del Sud dove ha particolarmente apprezzato la ricerca da parte dei produttori partecipanti di caratterizzare i loro vini attraverso l’esaltazione dei tratti più distintivi per proporli al di là delle mode del momento anzi, calcando la mano sulla loro straordinaria tipicità. La figura professionale più indicata per estendere e connettere a Radici i migliori produttori di Sicilia.

Giovanni Gagliardi, responsabile del sito www.vinocalabrese.it, sarà invece promotore della riscossa dei vini che negli ultimi anni in Calabria sono usciti dall’anonimato reclamando l’attenzione e il risalto che meritano in campo nazionale ed internazionale.
In Campania e Lucania il riferimento è naturalmente il wine blog di Luciano Pignataro.

E così sta prendendo il via la catena di eventi che anticiperanno Radici del Sud (7/10 giugno 2012), partendo da Masseria Bàrbera (Minervino Murge), passando per altre località del Sud Italia concludendo il ciclo a Borgo Eganzia di Fasano, tramite i quali le tipicità di ogni territorio verranno esportate nelle altre regioni per condividere esperienze e sensazioni, scambiare abilità e opinioni.

“Aspettando Radici del Sud” diventerà il contenitore di idee e progetti che prenderanno corpo e verranno meglio definiti a giugno. Sul sito di Radici (www.ivinidiradici.com) e sui blog di Ziliani (www.vinoalvino.org) e Pignataro (www.lucianopignataro.com) proseguirà inoltre la rassegna settimanale “I Vini di Radici raccontati da Franco Ziliani” dei vini partecipanti a Radici del Sud.

Veniamo alle novità intrinseche alla manifestazione: nella prossima edizione saranno ammessi nuovi vitigni, il Magliocco per la Calabria, Il Fiano per la Campania e il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio per la Sicilia. Purtroppo siamo costretti a centellinare le new entry per non penalizzare le operazioni di degustazione visto che gli ospiti, per il momento, non si trattengono più di tre-quattro giorni. La manifestazione, quest’anno, sarà preceduta da due giorni di incontri OnetoOne tra i produttori e i wine buyers più accreditati, esperti e giornalisti internazionali attesi con grande interesse a cui offriremo la possibilità di comprendere al meglio le nostre complessità territoriali e vitivinicole attraverso degli educational tour studiati nei minimi particolari. Infine nell’edizione ventura, i vini saranno premiati esclusivamente nell’ambito della loro categoria proprio per dare maggior risalto al vitigno, attorno al quale, in onore del quale, per la celebrazione del quale ogni nostra attività viene intrapresa.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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