La festività di Sant’Antonio Abate coincide con l’inizio del periodo del Carnevale. E come ogni anno a Pontelandolfo, in provincia di Benevento, si attende l’arrivo di questa data che da anche il via alle tante sfide dell’antico e tradizionale gioco della “Ruzzola del formaggio”. In tutti i giorni del periodo carnevalesco, la piazza centrale e le strade di questo suggestivo borgo dell’Alto Sannio si animano di tanti pontelandolfesi che tengono in vita una tradizione secolare.
Si parte stasera, con il tradizionale falò dedicato a Sant’Antonio Abate intorno al quale si consumeranno piatti tipici della cucina carnevalesca.
Anche il torneo della Ruzzola è legato al formaggio, visto che consiste in prove di abilità e forza nel lanciare una forma di formaggio lungo le strade. Si tratta di un gioco con origini antichissime. Secondo alcuni questa pratica risale al 1300, quando in queste zone s’insediarono, fuggendo dalle pestilenze, intere popolazioni provenienti dalla Ciociaria al seguito di monaci benedettini. Altri vogliono che la ruzzola sia un ricordo della festa romana dedicata ad Ercole. C’è poi anche una versione prettamente pontelandolfese, che racconta di un barone e del suo bracciante, Pasquale, che per dirimere una controversia legata ad una scommessa, iniziarono il gioco: grazie all’abilità dei contendenti quella partita non è mai finita.
Il gioco consiste nel lancio di una forma di cacio (se ne utilizzeranno numerosissime nel corso di queste giornate) con uno spago, chiamato ‘zagaglia’, arrotolato tanto da girarvi tre volte intorno. Vince chi arriva al traguardo con un numero minore di lanci, con un percorso che prevede andata e ritorno. La posta in palio è il formaggio stesso.
A Pontelandolfo questa tradizione, anche se antichissima, si è ripresa nel 1861 e da allora non è stata mai più abbandonata. Ed ancora oggi i pontelandolfesi attendono con impazienza l’arrivo del periodo di Carnevale per dare vita a pomeriggi di sano spirito sportivo: all’ombra della torre medioevale e lungo il viale principale del paese si sfidano in lunghe gare, lanciando e rincorrendo queste grandi pezze di formaggio.
Tutti i giorni dal 17 gennaio fino al martedì grasso, dalle prime ore successive alla mezza e fino all’imbrunire del cielo, a Pontelandolfo, tra una ruzzolata, un tozzo di formaggio e un bicchiere di vino rosso il passato diventa presente e il presente diventa futuro.