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Il Centro Studi Puglianello, in collaborazione con l’azienda Liverini di Telese Terme ed il patrocinio della Camera di Commercio di Benevento, della Provincia di Benevento e del Comune di Puglianello, presenta la decima edizione de ’A fest’ du Puorc’ (la festa del maiale).

La manifestazione, che da alcuni anni registra sempre maggiore attenzione da parte dei tanti cultori dell’enogastronomia, intende valorizzare le tradizioni autentiche del nostro territorio. ‘A fest’ du puorc’ (momento in cui il maiale, cresciuto all’interno della famiglia contadina viene ammazzato) rappresenta nella cultura contadina la certezza alimentare, la dispensa del domani, la gioia dell’essere.

L’evento, che si tiene nel centro storico di Puglianello nella settimana dal 6 al 12 febbraio 2012, ormai alla X Edizione, presenta un programma ricco di interessanti novità: lunedì 6 febbraio nel corso di un pomeriggio enogastronomico, in collaborazione con il ristorante ‘Il Foro dei Baroni’ ed il pub “Historia”, dopo la presentazione dell’evento da parte dei responsabili del Centro Studi Puglianello e un approfondimento sulla gastronomia d’eccellenza da parte di autorità, esperti e giornalisti, affermati chef campani presenteranno i loro piatti sul tema del maiale. Saranno presenti allievi del Conservatorio Nicola Sala di Benevento con performance musicali sul tema della festa. Il giovedì 9 febbraio, nella tendostruttura allestita per l’accoglienza, animatori del Centro Studi aspettando la festa presenteranno al grosso pubblico i prodotti delle varie aziende agroalimentari del territorio con degustazioni e karaoke.

Dal venerdì alla domenica tre giorni intensi della festa vera e propria, dove il tutto ruota intorno alla gastronomia del maiale, promuovendo momenti di gioia collettiva: tutta la comunità si abbraccia coralmente in festa, offrendo ai tanti partecipanti del territorio campano e delle regioni vicine la classica e genuina accoglienza della cultura contadina.

Gli stand, curati dai tanti volontari del Centro Studi Puglianello, proporranno ai partecipanti la degustazione dei tantissimi piatti della tradizione contadina: tagliatelle con tracchie e porcini, cavatelli con tracchie, pacche e ceci, tagliolini con fagioli e cotiche, orecchiette salsicce e broccoli, carne e peperoni, grigliate di maiale, minestra maritata, soffritto con patate, polenta con fegato e salsiccia, piede al limone, tortano con le cicole ed ancora tante altre delizie. Il tutto accompagnato dai vini della valle telesina e da tanta buona musica.

La festa, che è ormai diventata una straordinaria realtà, nel panorama regionale occupa una più che rilevante posizione nel comparto del turismo enogastronomico e culturale, offrendo al territorio campano e non solo l’opportunità di rivivere la magia di un momento festoso, dove si erge a protagonista la cultura contadina fatta di luci ed ombre, ma sempre e comunque autentica e capace di interpretare l’eccellenza dei tempi. La manifestazione vera e propria partirà venerdì 10 febbraio alle ore 19,00 in Piazza Castello, con il taglio del nastro alla presenza di autorità civili e militari, mentre alle 19.30 avrà inizio l’attività degli stand gastronomici con l’accompagnamento musicale di un gruppo di sassofoni .

Sabato 11 febbraio, alle ore 10.30 la festa degli studenti con la presentazione di piatti della tradizione locale, parteciperanno gli studenti dell’istituto comprensivo di Amorosi-Puglianello-Melizzano, dell’Istituto comprensivo di Faicchio, dell’Istituto per il Turismo di Faicchio e dell’Istituto Alberghiero di Castelvenere; interverranno Carlo Falato (Assessore provinciale alla Cultura), Angelo Marcucci (Dirigente scolastico provinciale), Giovanni Gammetti (Dirigente dell’istituto comprensivo di Faicchio), Antonio Mongillo (Dirigente scolastico Istituto Turismo Faicchio – Alberghiero Castelvenere) e Michele Nuzzi (Dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Amorosi).
In serata, alle ore 19.30, l’apertura degli stand con l’intrattenimento musicale de’ “I Multietnica”.

Domenica 12 febbraio il calendario sarà ricco di proposte: mattina, alle ore 10.30, il gruppo folk Fontanavecchia di Casalduni si esibirà lungo le strade del centro storico (ore 10.30 – 13.00 – 16.00 – 19.00) con partenza da piazza Castello. Gli stand gastronomici saranno operativi sia a pranzo (ore 12.30 – 15.30) che a cena (a partire dalle ore 18.30) con intrattenimenti musicali.

La peculiarità de ‘A fest’ du Puorc’ sta nel fatto che attraverso questi momenti di festa si intende soprattutto recuperare la radice dell’animale cresciuto in famiglia: la materia prima impiegata non è figlia dell’allevamento industriale, ma prodotto domestico per ricreare i migliori piatti della tradizione gastronomica contadina.

L’allevamento del maiale è, infatti, una delle rare usanze che il mondo contadino continua a custodire gelosamente, che resiste al tempo nonostante la vita rurale abbia subito profonde cambiamenti. A Puglianello, allevando in maniera genuina i maiali impiegati per l’offerta gastronomica di questa manifestazione, si vuole dare forza ad una tradizione, che oggi è sempre più apprezzata grazie all’affermazione della cultura del gusto, e che viaggia di pari passo con la lotta sempre più diffusa e contagiosa nei confronti dell’omologazione.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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