Dom. Dic 22nd, 2024

L’Osservatorio dell’Appennino Meridionale istituito nel 1999 , è un Consorzio tra Regione Campania, Università degli Studi di Salerno e Comunità Montana “ zona Irno – Solofrana”.L’Osservatorio persegue lo scopo di promuovere attività nel campo dello studio, della pianificazione e della gestione del territorio, con particolare riguardo all’assetto idrogeologico, ai biotipi, alla fauna, alle produzioni agroforestali, all’economia, alla tipologia, storia e sviluppo degli insediamenti umani, e in particolare si pone come interlocutore di istituzioni italiane e straniere interessate a queste tematiche.

Il CERVIM, creato nel 1987 sotto gli auspici dell’ O.I.V., l’Office International de la Vigne et du Vin, oggi Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, è il Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, organismo internazionale nato con l’obiettivo di promuovere e salvaguardare la viticoltura eroica.

La coltura della vite nelle zone di montagna, in forte pendenza o delle piccole isole presenta delle caratteristiche peculiari nel nord, come nel sud Italia, isole e i territori terrazzati. Grazie all’ingresso dell’Osservatorio nel Cervim nel 2009, è nata una fruttuosa sinergia con le regioni del Nord e quelle dei paesi UE, che ha condotto, per la prima volta in assoluto, all’organizzazione in Campania di un convegno sul tema, “LA VITICOLTURA EROICA E DELLE AREE MONTANE IN CAMPANIA E DEL MEZZOGIORNO D’ITALIA: aspetti e problemi di un comparto strategico per l’Appennino Meridionale.”

L’incontro, dal carattere fortemente scientifico – divulgativo, avrà luogo venerdì 18 novembre presso il salone delle Residenze universitarie del Campus di Fisciano (Sa) e vedrà la partecipazione di prestigiosi interlocutori, quali: Rappresentanti delle regioni coinvolte, esponenti della Comunità Europea, del Ministero delle Politiche Agricole, degli Assessori Regionali per l’Agricoltura, del Rettore dell’Università di Salerno, del Presidente della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati, del Presidente di Asso Camere Estero e di Rappresentanti del Comune di Salerno.

Al CERVIM sono associate le Regioni che presentano sul loro territorio una viticoltura di montagna, o in condizioni assimilabili, quali Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Liguria, Sicilia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Cantone Vallese per la Svizzera, Galizia per la Spagna, Douro per il Portogallo, Renania-Palatinato per la Germania.

Nel 2009 l’ammissione dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale sancisce una nuova opportunità per la Campania ricchissima di paesaggi vitivinicoli rientranti nella definizione di viticoltura eroica e/o disagiata. In questa felice stagione di collaborazioni con il CERVIM è stato fatto un lavoro di grandissimo rilievo, con la pubblicazione, nel 2009, della Ricerca, a cura del Direttore dell’Osservatorio, Raffaele Beato “Alle radici del vino: i crus dell’Appennino meridionale, Campania” – Ed. Consorzio Osservatorio Appennino Meridionale, Fisciano e, l’anno dopo, “Alle radici del vino: i crus dell’Appennino meridionale – Volume II, Campania: Terra di Lavoro e Sannio – Beneventano – Ed. Edizioni Imago – Media per Regione Campania – Se.Sirca.”

I due testi con approfondite e innovative ricerche, hanno tracciato l’intero solco della viticoltura eroica della Campania. Nell’arco di un biennio è stato possibile testare un ragguardevole numero di aziende vitivinicole, con l’obiettivo condiviso di affermare il superiore livello qualitativo della vitivinicoltura della regione. Il quadro economico che emerge dal sistema vitivinicolo regionale conferma l’eccezionale importanza del territorio collinare e montano dell’Appennino campano, naturale serbatoio di vitigni autoctoni noti e, soprattutto di un gran numero di varietà riscoperte. Nessuna tra le regioni del vino, può vantare un patrimonio ampelografico al pari della Campania: a soli due anni dall’avvio dell’indagine campione, è cresciuta da parte delle aziende campane un efficace collaborazione nei confronti dell’Osservatorio, a conforto per l’ulteriore crescita di un comparto che occupa una valenza strategica nella formazione del reddito agricolo e per le molteplici economie indotte che esso genera.

Tutto ciò ha spinto, dopo l’adesione al CERVIM del 2009, a coinvolgere nella ricerca le altre regioni del sud vale a dire: Basilicata, Calabria, Molise, Puglia e Sardegna, oltre alla già associata Sicilia. L’alleanza con il CERVIM costituisce un passaggio strategico per la politica di tutela e valorizzazione della viticoltura eroica che caratterizza la parte maggiore della penisola, con l’intero Appennino Meridionale ed isole maggiori e minori.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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