Nel ponte di Halloween verranno consumate in Italia un milione di zucche per decorare le case o per preparare piatti a base dell’ortaggio più grande del mondo. È la stima che arriva dalla Consulta Nazionale dell’Agricoltura, attraverso il suo rappresentante Rosario Lopa.
La zucca, ricorda Lopa, è ricca di vitamina A. Fa bene alla linea e la sua polpa mescolata al miele è una buona maschera emolliente. Una festa, quella di Halloween, tipica del Nord America, che è ormai diventata di grande attualità anche in Italia, dove la zucca rappresenta da tempo una realtà produttiva e gastronomica fortemente radicata sul territorio, i prezzi al dettaglio sono stabili rispetto allo scorso anno e variano attorno all’euro al chilo, con valori più alti per le zucche ornamentali e per quelle già tagliate da utilizzare in cucina nella preparazione di gustosi banchetti a base dell’ortaggio che può arrivare ai 400 chili di peso.
La zucca appartiene alla tradizione italiana e campana tanto che la produzione è la più alta a livello europeo, è per questo che, la festa, da anni è diventata un punto di riferimento anche dei gastronomi campani. Le regioni maggiormente interessate sono l’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Veneto e la Campania.
La zucca incorona i piatti della tradizione gastronomica italiana in particolare del Mezzogiorno. Basti pensare alla pasta con la varietà napoletana della Campania, quella gialla con peperoni e aglio in Abruzzo, il macco in Sicilia, e ancora, il risotto, le minestre, il pane, il purè, le crostate, tutti rigorosamente preparate con questo simpatico ortaggio. Sono ricette antiche che le tradizioni gastronomiche italiane tramandano e che caratterizzano questo periodo dell’anno, ideali per festeggiare anche a tavola la magica notte di Halloween.
La zucca rende più belli. E’ un alimento, sottolinea Lopa, davvero salutistico. E’ ricca di vitamina A, sali minerali (potassio, calcio e fosforo) e fibre, è consigliata per la prevenzione dei tumori e per un corretto equilibrio idrico dell’organismo e di tutte le mucose. La sua polpa mescolata al miele è una buona maschera emolliente, se si aggiungono anche i semi triturati si ricava una maschera purificante e rassodante. La sola polpa può essere usata come lenitivo per infiammazioni cutanee, per scottature superficiali, invece, utilizzare la buccia.
Nella notte delle streghe la zucca diventa, un elemento decorativo, un’occasione per cimentarsi con la fantasia e dar vita a delle divertenti facce luminose, tipiche di questo giorno. Per farlo, occorre scegliere una bella zucca ben rotonda senza imperfezioni perché più liscia è la superficie, più facile è intagliarla. Poi con uno scalpello a forma di V, bisogna tracciare le linee sul volto della zucca e con un coltello da cucina ben affilato e non troppo flessibile scavare per intagliare i tratti del volto in modo da ricavare dei fori da dove fuoriesca la luce. Per inserire al suo interno una candela accesa è sufficiente scavare un buco sul fondo della zucca per ricavare una via d’entrata senza rovinare l’opera d’arte.
Per chi volesse conservare a lungo il ricordo della magica notte delle streghe, ribadisce l’esponente dell’Agricoltura, deve una volta alla settimana passare sulla parte esterna un po’ di olio vegetale con un panno morbido e lasciarla in un luogo fresco e asciutto. Successivamente ogni 4-5 giorni immergerla in acqua fresca. In caso di aria particolarmente secca, in casa, di notte è consigliabile coprire la zucca con un panno umido.