In occasione della 34ma Edizione della “Festa dell’uva di Solopaca”, che ospita ogni anno oltre 50.000 visitatori, il Museo dell’Enogastronomia (Meg), l’istituto culturale fondato dalla Provincia di Benevento, ha ospitato un’esposizione di prodotti tipici Mediterranei dedicati ai territori dei partner del Progetto comunitario denominato “Chord”, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma MED e che ha quale soggetto capofila la Provincia di Benevento.
L’iniziativa è stata coordinata dall’assessore al turismo della Provincia Carlo Falato.
Nelle cantine del Museo sono stati allestiti spazi dedicati all’offerta turistica, culturale ed enogastronomica sannita e di tutti i territori che partecipano al progetto, e che si collocano tra Grecia e Francia, nel bacino del Mediterraneo e cioè (oltre ovviamente alla stessa Provincia sannita): la Regione greca Est Macedonia-Tracia, l’Associazione greca Ena Chios, il Comune di S. Severino Lucano (PZ), la Camera di Commercio di Siviglia, il Comune spagnolo di Ceutí, la Regione spagnola della Ribera Alta, la Fondazione della Regione di Valencia e l’Associazione francese Pole Industries Culturelles et Patrimoines della Regione PACA.
Una pattuglia di giornalisti, provenienti da numerosi Paesi Europei e dagli Stati Uniti ed India hanno partecipato ad un tour nel Sannio che ha avuto il suo momento centrale proprio nel Meg di Solopaca. Esperti e semplici visitatori hanno, dunque, potuto approfondire la conoscenza dell’enogastronomia sannita, lucana (San Severino Lucano e, più in generale, Parco del Pollino), greca (Regione dell’Est Macedonia e Tracia e Isola di Chios), spagnola (Siviglia, Ribera Alta e Ceutì) e francese, rientranti nell’ambito di attuazione del Chord.
La finalità, ha dichiarato Falato alla Stampa, era quella di dare risalto, attraverso anche la struttura museale realizzata dalla Provincia, alle attività progettuali che puntano al rilancio dell’economia dei territori Chord facendo leva sulla cultura e attivando strategie in grado di mettere a sistema le risorse disponibili e che si muovono attorno all’idea-guida della costituzione di distretti culturali, uno per ciascuna area coinvolta.
Più in particolare, ha continuato l’assessore provinciale, si è inteso avviare una sperimentazione concreta per saggiare la reale possibilità di applicare logiche di sistema e di messa in rete al settore degli investimenti in cultura, tramite la costruzione di relazioni tra soggetti territoriali diversi, pubblici e privati, che devono auto-riconoscersi e cogliere il reciproco vantaggio nel cooperare all’interno di un unico distretto caratterizzato da un proprio marchio.
In tale contesto, la Provincia di Benevento ha chiesto l’impegno di tutti i soggetti che, a vario titolo, si occupano della promozione del patrimonio culturale locale, dai beni culturali in senso stretto, ai servizi documentari (biblioteche, musei, archivi storici), alle attività e agli eventi culturali (mostre, convegni, concerti, laboratori permanenti, appuntamenti tradizionali, progetti speciali, etc.).
Contestualmente, ha aggiunto l’assessore Falato, è stata sollecitata l’adesione degli operatori che si occupano di ospitalità e della lavorazione di prodotti tipici e tradizionali e che contribuiscono a rendere fruibile turisticamente il territorio.
Il progetto Chord si concluderà il prossimo 15 settembre con una Conferenza stampa a Bruxelles finalizzata a fare il punto sul lavoro svolto.