Domenica 18 settembre alle ore 12,00 sarà presentato a Bra (Cn), nel corso della manifestazione internazionale Cheese, presso lo stand di Slow Food Campania, “L’altra cultura italiana”, il nuovo libro di Ideas edizioni.
Il volume è un viaggio alla ricerca del non-scritto che, nel promuovere un’analisi dell’alimentazione, dell’arte e dell’industria culturale, prova a ricostruire la storia dei vinti.
Un libro, la cui stesura è stata compartecipata dai ricercatori di scienze umanistiche e sociali Mario De Tommasi, Luigi Giova, Antonio Puzzi e Maria Scarinzi, i quali hanno indagato la tradizione orale, la superstizione, nel senso etimologico di ciò che resta nella memoria, negli usi, nelle abitudini, nei costumi, nella sovranità e nell’autodeterminazione culturale.
Con prefazione di Marino Niola, Professore Ordinario di Antropologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, “L’altra cultura italiana” indaga l’identità alimentare dello Stivale quale specchio dell’identità nazionale.
Alla presentazione in territorio braidese, interverrà, oltre agli autori, anche il Presidente Slow Food Campania, Gaetano Pascale.
«Ben prima che l’Italia nascesse come entità politica, gli Italiani si sentivano tali pur vivendo in Stati diversi. L’identità del paese non coincideva con le sue forme politiche, essa si realizzava piuttosto nel parlare la stessa lingua, nel praticare la stessa religione e, perché no, nell’utilizzare gli stessi componenti di base dell’alimentazione», afferma Mario De Tommasi, direttore di Ideas. «È un po’ come guardare un’isola dal mare: i colori e le forme sfumano gli uni negli altri dando un quadro d’insieme omogeneo. Ma, man mano che ci si avvicina alla costa, il panorama comincia a delinearsi in tutte le sue diversità e contraddizioni, le stesse che, in un’ottica di lontananza, contribuivano all’insieme generale».