Dom. Dic 22nd, 2024

Con una ricca tre giorni di incontri, degustazioni e riflessioni la XXXVII edizione di ‘VinEstate’, in programma a Torrecuso (Benevento) dal 2 al 4 settembre, saluta l’arrivo della Denominazione di Origine Controllata e Garantita, marchio che contrassegna le eccellenze del vino italiano. L’edizione 2011 della rassegna dedicata all’Aglianico del Taburno offrirà al variegato universo degli amanti del vino una ricca panoramica sulla produzione che da questa vendemmia si fregerà della Docg. L’evento del prossimo week-end rappresenta, infatti, un appuntamento dove poter degustare le qualità delle etichette prodotte nel comprensorio dei tredici comuni che rientrano nella zona di produzione della prima Docg sannita, proposta dal Consorzio Tutela Vini ‘Samnium’ ed approvata dal Comitato Nazionale Vini il 22 marzo scorso.
Saranno diciannove le aziende che accoglieranno i visitatori che animeranno le stradine e le piazze del centro storico torrecusano: Cantine Tora, Terre d’Aglianico, La Fortezza, Fattoria la Rivolta, Cav. Mennato Falluto, Cantine Iannella, Cantina del Taburno, Caputalbus, Torre del Pagus, Terre Longobarde, Fontanavecchia, Ocone – Agricola del Monte, Caudium Vini, Il Poggio, La Dormiente, Ocone Giovanni, Taburni Domus, Torre a Oriente, Torre dei Chiusi.
In merito alla Docg va detto che il disciplinare di produzione prevede la categoria vino tranquillo e tre tipologie: rosso riserva, rosso riserva e rosato. Sarà proprio la tipologia Aglianico del Taburno Rosato, prima in Italia ad essere riconosciuta con il marchio Docg e che sarà in commercio a partire dalla prossima primavera, la protagonista dell’edizione 2011 della kermesse torrecusana, non a caso segnata dal tema ‘La vigne en rose’, dedicata alle donne, sempre più protagoniste ed amanti dell’affascinante mondo del vino, alla loro sensibilità, al loro senso ottimistico per il futuro .
Donne e rosato un legame stretto, così come emerge anche dai dati di un’indagine condotta in occasione del Vinexpo svoltosi a Bordeaux (Francia) nel giugno scorso. In quell’occasione, da un campione di 10.500 donne di cinque Paesi diversi (Francia, Gran Bretagna, Hong Kong, Germania e Usa), è risultato che l’universo femminile consuma più vino rosso che bianco, una tendenza marcata soprattutto oltre i 46 anni. Il rosato, invece, si è confermato amatissimo soprattutto dalle più giovani, nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni.
Saranno proprio le donne protagoniste del mondo del vino che arricchiranno con le proprie testimonianze la tre giorni di ‘VinEstate’, che oltre ai tanti appuntamenti previsti dal programma oggrirà anche la possibilità di ammirare le opere esposte nel Museo enologico di arte contemporanea, ospitato nella suggestive sale di Palazzo Caracciolo.
“Il museo – dichiara il sindaco Giovanni Cutillo – raccoglie le pitture di Salvatore Ciaurro, Luigi Grossi, Carlo Cordua, Elio Mazzella, Vincenzo Murano, Rosario Mazzella, Ferdinando Ambrosino, Giovanni Ariano e Nicola Ferrara, validi artisti contemporanei chiamati qualche anno addietro dall’Associazione Nazionale delle Città del Vino, ad esprimersi sul tema del vino, inteso come territorio, civiltà e mito, dando vita ad una serie di opere espressioni della loro creatività ma anche del nostro tempo. Nelle tele dei nove artisti molto spesso le protagoniste sono figure femminile, autentica dimostrazione del secolare legame che unisce le donne ed il vino”.
L’edizione 2011 dell’importante evento torrecusano è organizzata dal comitato Vinestate e dall’Associazione Aglianico del Taburno, in collaborazione con il comune di Torrecuso ed il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento, dell’Ept di Benevento, della Camera di Commercio di Benevento e dell’Associazione nazionale delle Donne del Vino.
Il programma ed i costanti aggiornamenti relativi alla tre giorni sono disponibili sul sito internet www.comune.torrecuso.it; inoltre, per gli amanti del mondo dei social network, è attiva su Facebook la pagina www.facebook.com/VinEstate2011. Per ulteriori informazioni e per le prenotazioni ai diversi incontri in programma si può contattare i recapiti 0824.816670 – 393.9082800.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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