NO alla chimica e ai solfiti, SI agli antiossidanti naturali.
E’ questo il diktat del viti-enologo Sergio Pappalardo che sta riscuotendo sempre maggiori successi col suo progetto con(senso)wine senza solfiti.
La sua passione per il biologico, la biodinamica e quanto sia “strettamente” naturale, lo ha accompagnato lungo il suo percorso di formazione e non lo ha abbandonato nemmeno quando ha cominciato a fare il consulente viti-enologo.
Difatti tra le sue aziende è Tenute del Fasanella, realtà produttiva degli Alburni, in provincia di Salerno, ad aver abbracciato in toto il suo progetto.
Così dalla vigna in cantina le file rouge è stato sempre evitare l’uso di prodotti di sintesi e“concimazioni con sali” di suoli e di mosti. Il principio è di basarsi sullo stato di benessere e di salute della pianta per produrre uva con un suo peculiare alto potenziale antiossidante.
“Siamo sempre stati abituati ad associare vini prodotti senza l’aggiunta di solfiti, a vini con invecchiamenti precoci, con profumi e sapori comuni a tutti i prodotti ossidati e con la perdita delle caratteristiche organolettiche varietali e territoriali. Troppo spesso si pensa che produrre vini senza utilizzare solfiti, faccia perdere un concreto supporto ai profumi primari, ma sono convinto che sia una conseguenza della mancanza di esperienza nella produzione di questi vini sostenuta dalle nuove biotecnologie”, spiega Sergio Pappalardo.
“Difatti nella produzione dell’Auso, un blend di Aglianico e Primitivo IGP Paestum, sono riuscito ad ottenere molto di più rispetto agli scorsi anni. Inoltre con il consumo di questi vini, oltre ad evitare i solfiti, assumiamo un potenziale di antiossidanti indispensabile per fronteggiare i livelli di stress attuali che portano alla produzione, sempre maggiore, di radicali liberi”.
“L’alimentazione giornaliera dovrebbe fornire idealmente 5.000 ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity ovvero l’indice del potere antiossidante di un alimento ), il vino Auso di Tenute del Fasanella ne contiene 1.067 per 100 g. Questo è un dato importante e che deve far riflettere perché esprime la capacità degli alimenti di origine vegetale di assorbire radicali liberi. E’ quindi ipotizzabile che in futuro tra le indicazioni nutrizionali riportate sulle etichette degli alimenti (carboidrati, lipidi, calorie, ecc.) troveremo anche l’indicazione del potere antiossidante. Il Phasis, un Fiano in purezza IGP Paestum, ha un indice ORAC di 455 per 100 g, paragonabile a moltissimi vini rossi”.
- Perchè “NO” ai Solfiti:
Nonostante la sua utilità nella produzione di vini per mantenerne colore e durata, è noto che l’anidride solforosa ha sull’uomo un’azione tossica che ne limita l’impiego. L’Organizzazione Mondiale della Sanità comprende l’anidride solforosa tra i conservanti (E220) e ne indica la dose massima giornaliera ammissibile in 0,7 mg/kg di peso corporeo. All’eccesso di assunzione della solforosa sono attribuiti diversi disturbi, tra cui la comparsa di emicranie, gastralgie e reazioni allergiche.
Per questo motivo l’Unione Europea ha imposto l’obbligo (direttiva 89/2003) di indicare in etichetta la presenza di anidride solforosa nel vino, se superiore ai 10mg/litro. I solfiti sono anche responsabili della formazione di radicali anionici (dannosi per il corpo umano).
I vini Tenute del Fasanella senza solfiti aggiunti, già imbottigliati, contengono rispettivamente 2mg/litro per l’Auso e 6mg/litro per il Phasis.
- I Vini Tenute del Fasanella:
Sono 4 i prodotti di Tenute del Fasanella, un’azienda che nasce con la volontà di lavorare soltanto uve delle proprie vigne. Dopo le prime due vendemmie 2008 e 2009, dal 2010 tutte le uve aziendali sono state vinificate senza solfiti. In attesa, dunque, dell’uscita dell’Aglianicone Alburno prevista per il prossimo ottobre 2011 e dell’Aglianico Manfredi prevista per settembre 2012.
- Appuntamento Degustazioni:
Il prossimo 9 Luglio, dalle Ore 19, presso il Line Restaurant Cafè – Corso Vittorio Emanuele – Salerno si terrà una serata degustazione con protagonisti i vini Phasis ed Auso.
Il 17 ed il 18 Luglio a Paestum (SA) si terrà il primo Salone Nazionale del Vino – Paestum Wine Festival. Per l’occasione saranno in degustazione i vini di Tenute del Fasanella, in programma anche una specifica serata dedicata.
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