Dom. Dic 22nd, 2024

I protagonisti internazionali della nuova edizione di Radici del SudICI DEL , realizzata anche quest’anno con il sostegno degli Assessorati Regionali al Mediterraneo, Cultura e Turismo e all’Agricoltura, con la collaborazione delle Donne del Vino Puglia e con il supporto logistico di AIS Puglia, sono sulla riga di partenza, destinazione: Borgo Egnazia.

Il gruppo dei degustatori stranieri anche quest’anno è molto assortito e numeroso: sarà Jancis Robinson autorevole wine writer inglese, a presiedere le sessioni di degustazione degli oltre 230 vini pervenuti da Puglia, Campania, Baslicata, Calabria e Sicilia.

Un panorama di vitigni autoctoni strabiliante, il segno della biodiversità crescente della viticoltura da vitigno autoctono del sud. Con la Robinson anche Jane Hunt, Master of Wine nel Regno Unito. Tanti statunitensi, sia residenti in USA che in Italia: Joe Cooke, selezionatore e importatore di vini italiani in America; Jeremy Parzen, giornalista e wine blogger; Kyle Phillips, wine writer molto affezionato all’Italia; Ryan Opaz fondatore dell’European Wine Blogger Conference; il francese Pierre Casamayor, saggista e docente di Enologia; dal Belgio, Hervè Lalau, apprezzato giornalista di origine francese, membro di molte associazioni di settore; Marek Bienczyk, saggista ed autore di guide, polacco; Piotr Kamecki, il maggior importatore di vini in Polonia, è a capo dell’Associazione sommelier Polacca; David Berry Green esperto wine merchant inglese.

Il prestigioso gruppo, unitamente all’altrettanto autorevole panel di esperti di settore italiani, tra i quali Nicola Campanile, Luciano Pignataro e Franco Ziliani, inizierà le degustazioni la mattina di lunedì 6 giugno e andrà avanti sino a tutta la mattinata dell’ 8, giorno clou dell’evento, che vedrà nel Congresso delle 18,30 il momento pregnante della manifestazione, ripreso in diretta da DECANTER RADIO DUE con il frizzante wine showman Fede.

Il tema prescelto del convegno, “Obiettivi e strategie per la valorizzazione del patrimonio ampelografico del Sud”, sarà oggetto di costruttivo confronto tra istituzioni, produttori, addetti ai lavori e giornalisti italiani e stranieri. Al banco dei Relatori, i Presidenti dei due gruppi di degustazione, protagonisti internazionali della nuova edizione di Radici del Sud.

L’obiettivo, con riferimento alle degustazioni effettuate, sarà quello di fare il punto sullo stato dell’arte della viticoltura del sud e di innescare tra tutti i produttori un circolo virtuoso che conduca a lavorare con impegno e passione alla riconoscibilità ed identità dei vitigni delle singole regioni.

In un momento di crisi e di tendenza all’omologazione del gusto, la via da seguire è quella di definire un codice comune di coerenza stilistica e riconoscibilità del ricco patrimonio ampelografico del sud, vitigno per vitigno. Solo così, si potrà offrire agli interlocutori stranieri e non, una motivazione in più verso l’apprezzamento e l’acquisto dei nostri vini da vitigno autoctono.

Bisogna perseguire l’identificazione di un “BRAND SUD” che faccia della riconoscibilità e della qualità, i primi strumenti di crescita e successo commerciale delle nostre cantine. Al termine dell’incontro, intorno alle 20, 30 i partecipanti al Congresso ed il grande pubblico potranno accedere ai banchi di degustazione, dove assaggiare circa 240 vini e chiacchierare con i degustatori per scoprire quelli che più hanno attratto la loro attenzione.

A seguire, la cena con la cucina delle Masserie di Puglia interpretata da Masseria Petrino e Masseria Barbera che realizzeranno alcuni piatti tipicamente locali, realizzati con le eccellenze gastronomiche del territorio pugliese.

Il nuovo format di Radici del Sud lancia dunque un chiaro segnale innovativo, un punto di partenza comune, una rassegna di confronto, di ben 140 produttori, intenzionati a lavorare profondamente sulla riconoscibilità varietale dei singoli vitigni.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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