Dom. Dic 22nd, 2024

E’ stato inaugurato l’ 11 maggio 2011, nei locali della Biblioteca comunale di via dei Sepolcri a Gragnano (Na), il Museo della Biodiversità e CITES.

Frutto della cooperazione tra il mondo del volontariato e le Istituzioni, il Museo è l’unico esempio di rappresentazione delle azioni dell’uomo a tutela della Biodiversità, minacciata dalle condotte criminali, con l’applicazione di una Convenzione Internazionale – la C.I.T.E.S – che individua le specie di flora e fauna da proteggere e le norme per regolarizzarne il commercio.

In moderne vetrine sono esposti circa 200 esemplari di reperti animali e parti di essi: coralli tropicali, tartarughe terrestri e marine, zanne di elefanti lavorate, oggetti realizzati con pelli di coccodrillo, conchiglie australiane, avifauna tassidermizzata e molti altri animali che a causa del commercio illegale rischiano l’estinzione.

Di alto valore scientifico – divulgativo, il Museo della Biodiversità e CITES, propone un percorso espositivo semplice ed efficace, ove ragazzi, famiglie e scolaresche potranno essere guidati nel mondo della diversità della vita, trovando al contempo, informazioni aggiornate sullo stato del pianeta e sulle campagne mondiali di tutela delle foreste e della Biodiversità, anche attraverso filmati e collegamenti internet con i siti istituzionali della CITES, della FAO, dell’Unione mondiale per la conservazione della natura, del WWF, dell’ONU, dell’Unione Europea.

Moltissimi i cittadini e gli studenti intervenuti. Presente anche  una folta quanto significativa rappresentanza del Corpo Forestale dello Stato.

All’inaugurazione hanno presenziato e sono intervenuti: l’ Avv. Annarita Patriarca, sindaco di Gragnano, il Dott. Vincenzo Stabile, coordinatore regionale del Corpo Forestale dello Stato, il Dott. Antonio Carmine Esposito, responsabile INFEA Regione Campania e presidente onorario del Centro per la conoscenza della Biodiversità di Castellammare di Stabia, il Dott. Marco Fiori, sovrintendente del Corpo Forestale dello Stato e responsabile della sezione investigativa CITES, la Dott.ssa Flegra Bentivegna, direttore scientifico della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, il Dott. Osvaldo Conte, funzionario coordinatore dell’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Castellammare di Stabia, la Dott.ssa Gina Donnarumma, direttrice del Museo e la Dott.ssa Cinzia Cesarano, coordinatrice della struttura.

Presente anche l’attore stabiese Sebastiano Somma che ha scelto la sua città natale, Castellammare di Stabia, per l’anteprima nazionale de “Il Mercante di Stoffe”, uscito nelle sale italiane il 13 maggio.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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