Dom. Dic 22nd, 2024

O, meglio, pansè brinate con torta mimosa. Sì, perchè non c’è torta più bella per me di quella decorata con fiori veri, e le viole del pensiero, protagoniste indiscusse del mio balcone in questo periodo,  sono diventate le vere protagoniste della torta mimosa che ho preparato per festeggiare la festa della donna.

Non c’è bisogno che vi spieghi come fare una torta mimosa (basta una ricerca veloce con google), che secondo me è una delle torte  più semplici da preparare: base di pan di spagna che viene utilizzata anche per i cubetti che decorano la superficie (per imitare il fiore della mimosa, simbolo della festa, appunto), farcitura di crema che a seconda dei gusti può essere a limone, a vaniglia o una chantilly… Davvero si può scegliere quello che si vuole… Io ho scelto una chantilly, ottenuta mescolando della crema pasticcera al limone (se volete, la mia ricetta è qui) e della panna montata.

L’idea carina è stata preparare delle mini torte mimosa. Per farle basta ricavare dal pan di spagna delle tortine utilizzando un coppapasta tondo della grandezza desiderata. E qui non vi piange il cuore per il pan di spagna che avanza perchè ne avete bisogno per fare i cubetti per la decorazione (tagliate via la parte più scura, però, altrimenti la vostra mimosa sembrerà un po’ appassita :-).

E veniamo alla parte più divertente: le viole del pensiero brinate.

Prima di tutto raccogliete dal vostro balcone delle pansè del colore che più vi piace. Io ho scelto delle viole giallo-marrone perchè mi sembrano più in armonia con le tortine. Preparate in una ciotolina un albume d’uovo che va leggermente sbattuto per slegarlo, e dello zucchero (preferitene uno non troppo fine) in un piattino. Con un pennellino mettete un po’ di albume sui petali; non ricoprite tutto il petalo altrimenti l’effetto non vi piacerà. Premete poi leggermente i fiori nello zucchero. I granelli resteranno attaccati solo dove avrete passato l’albume. Mettete ad asciugare su della carta forno.

Vi consiglio di fare questa operazione massimo qualche ora prima di servire la torta (altrimenti è meglio ricoprire tutte le viole di albume e di zucchero) e di conservare i fiori in frigo.

Le mini torte possono essere consumate domani, 8 marzo, quando probabilmente mangeremo anche la lasagna per la coincidenza con il Carnevale (ma una dieta quando potremo cominciarla?:-). Ma possono essere anche un regalo, sicuramente gradito, per tutte le donne che incontreremo…

Tratto dal blog: http://delizieingiardino.wordpress.com/

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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