Si erano incontrati poco meno di un anno fa a Piano di Sorrento, presso la fabbrica di limoncello Villa Massa. I nove chef stellati della Penisola sorrentina e Capri, con gli imprenditori della Sezione Alimentare dell’Unione degli Industriali di Napoli. Uno scambio di opinioni, l’investitura agli chef di “Ambasciatori del Gusto” con una promessa, titoli e riconoscimenti dovevano essere solo l’inizio di una fattiva collaborazione. Una sinergia auspicata, quella tra il sistema dell’industria alimentare, che rappresenta un terzo del PIL della Regione Campania, e la ristorazione plurisegnalata da guide nazionali ed internazionali. Insieme per il rilancio di un settore trainante dell’economia regionale, dunque, capace di presentare un’immagine positiva del territorio ma non solo. Uniti anche per costruire reciproco valore aggiunto.
Stamane, infatti, l’annuncio di un primo concreto risultato. Una ricerca su input degli chef, commissionata dall’Unione Industriale di Napoli col supporto indispensabile della Camera di Commercio di Napoli e realizzata dal professor Vincenzo Fogliano dell’Università Federico II in collaborazione con gli stessi chef della Costiera. La presentazione mercoledì 26 gennaio, alle 11,30, presso la Sala Consiglio della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Napoli.
Interverranno all’incontro: Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Napoli; Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania; Carmine Caputo, presidente della sezione Industria Alimentare dell’Unione Industriale di Napoli; Vincenzo Fogliano, coordinatore del progetto di ricerca; gli chef Giuseppe Aversa, Alfonso e Mariella Caputo, Michele De Leo, Gennaro Esposito. Modererà, Antimo Caputo, Vice presidente della Confederazione europea giovani industriali.
L’oggetto della ricerca, affidato allo staff del Prof. Vincenzo Fogliano, ordinario del Dipartimento di Scienza Degli Alimenti della facoltà di Agriaria di Portici della Federico II, riguarda la caratterizzazione scientifica di alcuni dei principali prodotti base della elaborazione gastronomica di successo della ristorazione sorrentina e non solo.
Lo scopo divulgativo della ricerca consentirà di dare al settore una spiegazione tecnico-scientifica del perché alcuni prodotti tipici regionali siano migliori e quali debbano essere le caratteristiche insite negli stessi o le elaborazioni che ne valorizzino le proprietà. Un esempio, dunque, virtuoso di come il connubio tra industriali alimentari e chef “stellati” possa convergere verso obiettivi comuni, ovvero come divulgare in Italia e nel mondo il “made in Naples” a tavola, catalizzando sempre più verso la nostra provincia il turismo enogastronomico.