Mer. Dic 18th, 2024

C’è anche il Sannio nella top ten della prestigiosa classifica di Gentleman, magazine di Milano-Finanza, che ogni anno indica le migliori cento etichette italiane incrociando le valutazioni delle quattro guide italiane più autorevoli (Gambero Rosso, Veronelli, Luca Maroni ed Espresso), ponendone il risultato a confronto con i voti espressi dal più importante periodico americano del settore, Wine Spectactor, e dal più ascoltato critico enologico degli Stati Uniti, Robert Parker. Il 23° posto di Terra di Rivolta – Aglianico del Taburno della Cantina Fattoria La Rivolta, tenendo da parte per un attimo le superdiscusse opinioni sull’importanza delle guide è una “notizia” che riempie senz’altro di orgoglio gli autori e tutta la comunità vinicola dell’area del Taburno.

La Superclassifica è sempre molto attesa dagli addetti ai lavori perché si rivolge a target “commercialmente” interessanti e perché capace di stabilire cosa può essere “cult” anche in tema enologico.
Sono stati diversi i riconoscimenti ottenuti nello scorso anno dalle guide anche da altre cantine della zona come quello per il Taburno Rosso Serrone 2008 – Nifo Sarrapocchiello che oltre ad essere stato inserito nella “Guida Vini d’Italia” 2011 de L’Espresso – è stato indicato anche nella selezione “ok, il vino è giusto”, sempre a cura di Enzo Vizzari, che sceglie etichette esemplari nel rapporto qualità-prezzo.
Segnali d’incoraggiamento dunque ai viticoltori dell’area a confermare quanto già sostenuto da molti e cioè che questo caparbio vitigno sannita ha tantissime potenzialità inespresse.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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