Ven. Nov 22nd, 2024

“La Mozzarella di Bufala Campana Dop è il valore aggiunto che consentirà alla pizza napoletana di non mettere a rischio il marchio europeo di Specialità Tradizionale Garantita (STG) ottenuto un anno fa”. Lo dichiara il presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, Antonio Pace. Una recente proposta della Commissione Europea prevede infatti di sopprimere quelle Stg che non presentano l’utilizzo di prodotti Dop o Igp.

“L’unica mozzarella Dop – sottolinea Pace – è proprio quella di bufala campana, che già vanta dal 1996 il marchio europeo e rappresenta dunque la nostra peculiarità per confermare il riconoscimento Stg e continuare a offrire ai consumatori la vera Pizza Napoletana. Del resto, come associazione, abbiamo da sempre favorito l’utilizzo della Mozzarella di Bufala Campana Dop, in quanto unico prodotto capace di garantire qualità certificata”.

Il presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Luigi Chianese, esprime “pieno sostegno a ogni iniziativa utile a tutelare la pizza napoletana” e aggiunge: “La mozzarella di bufala campana è il più importante marchio Dop del centro-sud Italia, ha una storia quasi millenaria ed è simbolo del Made in Italy. Rappresentiamo un comparto solido e in continua crescita. Siamo pronti a mettere la nostra esperienza e il nostro impegno al servizio di un altro prodotto di eccellenza, come la pizza, in una collaborazione che mira a esaltare l’immagine della Campania nel mondo”.
Dal Consorzio di Tutela ampia apertura anche verso le aspettative dei pizzaioli in relazione alle particolari modalità di utilizzo della Mozzarella di Bufala Dop nella preparazione della pizza: “Le affronteremo in un dialogo costruttivo”, chiarisce Chianese.

Il presidente Pace infine conclude: “Abbiamo gettato le basi per una sinergia con il Consorzio di Tutela della mozzarella e avvieremo una serie di azioni volte anche a educare i pizzaioli all’impiego di questo prodotto, che va tagliato a listarelle, anche abbastanza spesse, per esaltarne la consistenza”.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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