Sab. Nov 16th, 2024

Finalmente la Dieta Mediterranea è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Adesso si tratta di diffonderne i principi in tutto il mondo e di farne conoscere i prodotti ad essa connessa, primo fra tutti l’olio d’oliva extravergine, vero oro liquido e toccasana per la nostra salute, capace di aiutare la prevenzione di disturbi circolatori e tumori.

In questa opera per l’educazione mondiale all’extravergine si è particolarmente impegnato il CNO, Consorzio Nazionale Olivicoltori che conta in Italia più di 300 000 aderenti.

“Contando anche sui finanziamenti della Comunità Europea nell’ambito del progetto Reg. CE 867/08, ci siamo fortemente impegnati in questa promozione internazionale – ci dice il Presidente del Consorzio Claudio di Rollo – per cui abbiamo scelto la partnership degli Chef italiani operanti in tutto il mondo di Itchefs-Gvci, network di grandi protagonisti della Cucina Italiana, che da più di dieci anni si impegna per portare dappertutto la vera Gastronomia Italiana, che non può essere tale se non usando ingredienti autentici e di assoluta qualità”.

Il CNO infatti, ha partecipato al Summit di Itchefs-Gvci tenutosi ad Hong Kong nel novembre scorso, venendo anche ospitato nello Stand Italiano gestito dalla Fiera di Verona nell’ambito della “Wine and Spirits Fair “. Sono stati così presentati sul mercato cinese, riscuotendo grande successo due dei tre elementi principali della cosiddetta «triade mediterranea» (ma non mancavano neppure i cereali a completare la suddetta triade!).

Dopo questa iniziativa orientale l’impegno del CNO si è trasferito in Europa e precisamente Lituania, dove, in collaborazione coll’Istituto di Cultura Italiana, si è dato vita ad un vero e proprio Corso di educazione all’extravergine.

“Infine in questo mese di Gennaio- ci anticipa ancora il Presidente Di Rollo – riprenderà l’azione assieme ad lItchefs-Gvci, nell’ambito della manifestazione IDIC 2011 – Giornata Internazionale delle Cucine Italiane- dedicata quest’anno ad un piatto a base appunto di extravergine: il Pesto alla Genovese, che sarà presentato all’Italian Culinary Academy di New York i giorni 12 e 13 mentre verrà celebrato da più di 1000 cuochi in tutto il mondo nella giornata del 17.

In particolare CNO parteciperà all’evento di New York e a quello previsto a Montreal, in collaborazione anche con la Camera di Commercio Italiana di Montreal. Cerchiamo così di far conoscere ed apprezzare dappertutto uno dei pochi prodotti che, a differenza di quanto diceva Mark Twain sono buoni e fanno anche bene”.

Durante queste manifestazioni sarà presentato il nuovo marchio “Terre del Sole”, che d’ora in poi identificherà la produzione CNO, assieme agli strumenti che il CNO ha messo in atto per comunicare le garanzie di sicurezze offerte dalla tracciabilità, documentata, oltre che sulla etichetta , con l’innovativo sistema QR code: un’icona http://hightech.blogosfere.it/images/qrcode-arigato.png contenente degli URL internet, così che basta fotografarlo col cellulare e automaticamente viene lanciato il browser del telefonino con tutte le informazioni del caso.

Questo sistema innovativo rende possibile documentare tutte le fasi della vita dell’olio, dal campo alla tavola, in modo da dare la massima garanzia al consumatore.

Accanto a questa linea, viene presentato anche il progetto di Alta Qualità, in base al quale tutti i passaggi vengono ottimizzati seguendo un rigido disciplinare, che regola e certifica tutte le fasi della produzione, della distribuzione e dello stoccaggio dell’olio, in modo da dare il massimo delle garanzie di qualità.

“L’olio d’oliva si produce in tutto il bacino del Mediterraneo- commenta il Presidente di Rollo- ed ormai anche in mezzo mondo; quello che rende unico l’extravergine italiano è l’estrema varietà (basti pensare che su circa 1300 varietà di olio a livello mondiale l’Italia detiene un patrimonio di circa il 40%) e la qualità.

Abbiamo cercato di dare con questo sistema di tracciabilità la più accurata informazione sulle caratteristiche del prodotto e con il Progetto Alta Qualità una eccezionale certificazione della qualità, così da assicurare al consumatore che gli forniamo un prodotto del massimo livello qualitativo. In questo modo pensiamo che l’extravergine Italiano possa veramente andare alla conquista dei mercati mondiali, oltre che nazionali”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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