L’identità di un territorio si esprime soprattutto nelle sue produzioni che, adeguatamente valorizzate e comunicate, possono avere un’incidenza significativa sull’intero processo economico di un’area. Il prodotto vino di qualità, legato ad una grande tradizione storica, quella del Taburno e la sua DOC, e alla storia associativa dei produttori di Aglianico rappresenta una delle realtà più importanti del comparto vitivinicolo campano, sollecitando l’attenzione del mondo produttivo e di quello dei media nazionali. Esaminare in maniera specifica le strategie di posizionamento e di branding di una filiera vitivinicola, è un’iniziativa particolarmente complessa che i produttori associati hanno scelto di affidare agli esperti del settore, protagonisti dell’ incontro-confronto sui temi della comunicazione enologica che si terrà presso la Scuola del Gusto a Torrecuso il prossimo 10 dicembre. Le nuove tecniche di commercializzazione e di comunicazione, sono argomento di grande attualità in questo momento di crisi generale e gli operatori vitivinicoli, quotidianamente incontrano la difficoltà di attivare nuovi meccanismi che possano rilanciare l’Aglianico, in particolare, insieme gli altri vitigni autoctoni dell’area del Taburno. “Partire dalla comunicazione e da un coinvolgimento dei tecnici del settore, ci è sembrata la scelta più significativa per dare risposte concrete ai nostri associati e, allo stesso tempo, dotarli di strumenti utili per la crescita individuale e collettiva”, afferma la presidente dell’associazione Patrizia Iannella. “Questo è realismo in purezza…questo vuol dire guardare al futuro” direbbe Antonio Albanese, ma questa è veramente una buona notizia che ci viene dal paese reale.