Lun. Dic 23rd, 2024

La vendemmia, per lo studio di consulenza del Winemaker Vincenzo Mercurio, è iniziata alle falde del Pollino con l’azienda agricola dei Fratelli Falvo a Saracena (Cs), già nota per il moscato, presidio Slowfood. Qui i suoli sono ben drenati e presentano un’eterogeneità da manuale di geologia, sono molto vecchi, l’azienda possiede 25 ettari che guardano per metà il Monte Pollino e per metà la Piana di Sibari. Da lontano si scorge l’azzurro infinito dello Ionio.

Nel tarantino, pochi giorni dopo, nelle Tenute di Emera, 70 ettari tra vigneti (45Ha) e frutteti, su una grande terra da rossi, caratterizzata da un suolo poco profondo, tipico delle Calcareniti, abbiamo raccolto i primi grappoli di Chardonnay, per poi passare al Primitivo ed al Negroamaro. Buona la raccolta con colori e profumi molto intriganti.
Sull’isola di Ponza le Antiche Cantine Migliaccio,nella località Fieno, raggiungibile solo con 40 minuti di trekking di media difficoltà, o a dorso di mulo, abbiamo vendemmiato da vigneti a picco sul mare cristallino che si affacciano sull’isola di Palmarola, anch’essa un tempo coltivata dai Ponzesi. Uve con buona gradazione e freschezza aromatica, Fieno bianco e rosato in fermentazione “borbottano” nel silenzio di quest’angolo incantato dell’isola.

In Sardegna, l’ azienda agricola Poderosa raccoglie i frutti destinati al Lunadu, vino da Vermentino che segue i travasi e imbottigliamenti con lune diverse (alla prossima puntata racconteremo del lunadu calante, crescente e della luna piena).
Dopo qualche giorno Lierra (enigma della libertà) e Arzu (vino della luce) sono venuti al al mondo con la luna del 2010.

Sulle terrazze della costiera amalfitana, intanto, Raffaele Palma artigiano della vigna come ama definirsi, ha ridisegnato il paesaggio sottraendolo all’abbandono e donando ordine ai filari e agli antichi karax. Viticoltura assolutamente eroica, vini biodinamici che sembrano nascere da una vita già vissuta su queste colline.

Il fermento dei Campi Flegrei prepara la pole position per Malazè spumante extra dry di falanghina delle Cantine Babbo. Uva molto fresca con acidità ideale, raccolta a metà settembre con circa 12 giorni di ritardo rispetto allo scorso anno.

Intanto le Cantine Sanpaolo raccolgono i frutti del vino Jacarando rosato spumante extra dry, primo prodotto della vendemmia 2010, nelle tenute di 50 ettari di cui 12 vitati nel beneventano. Colore rosa corallo, profumi di prugna, lavanda e frutti rossi.

Il Cabrì Etichetta Bianca Extra Brut quest’anno da i Favati a Cesinali in Irpinia è stato vendemmiato molto verde, sapido, con acidità record. Mela verde e nocciola!

La Falanghina apre la vendemmia nel Sannio da Fattoria La Rivolta, alle pendici del Taburno, Torrecuso, terra di Aglianico e Falanghina. Uve sane, biologiche, con promettenti note balsamiche e floreali.

Sul Vesuvio Podere del Tirone parte con la vendemmia dei bianchi: falanghina beneventana igt e Lacryma Christi bianco da vigneti della terra nera,di matrice vulcanica, sabbiosa, quasi lunare.

E la vendemmia continua…alle prossime puntate.
www.vincenzomercurio.com

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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