Mar. Nov 5th, 2024

“Quando mi è stato chiesto di fare una degustazione al Salone ho scelto subito la Falanghina“, ha affermato Luciano Pignataro. Nessun vitigno meglio di questo può raccontare gli ultimi venti anni in Campania: dalla prima vinificazione di Mustilli, al trionfo commerciale che spazzò via dalle mensole dei ristoranti e delle bettole i bianchi veneti, al rischio sputtanamento scattato intorno al 1995, sino alla rinascita qualitativa grazie all’impegno dei produttori più seri. Per fortuna tanti.

Nulla è più ricco e vario della falanghina campana. Via dunque a questa degustazione che vedrà impegnato Luciano Pignataro con l’enologo Vincenzo Mercurio a partire dal suo esperimento su un piccolo fazzoletto di terra per poi passare a quella di Mustilli e agli esempi dei Campi Flegrei dove è stata rilanciata dalla famiglia Martusciello e ripresa da buona agricoltura quale quella di Contrada Salandra.

Il codice degustazione è LGS26, sarà nella sala B. Prenotazioni su www.salonedelgusto.it

i vini in degustazione

Aria 2009 Cantine San Paolo Vino
Acqua 2009 Cantine San Paolo Vino
Terra 2009 Cantine San Paolo Vino
Fuoco 2009 Cantine San Paolo Vino

Falanghina Campi Flegrei ‘08 Contrada Salandra Vino – Chiocciola Slow Wine

Falanghina Campi Flegrei 2009 di Grotta del Sole

Coste di Cuma 2008 Grotta del Sole

Falanghina Vigna Segreta Doc 2008 Mustilli

Accompagnato dall’enologo Vincenzo Mercurio, Luciano Pignataro viaggia nelle diverse espressioni del vino bianco più diffuso in Campania. Partenza dal Sannio con quattro Falanghine (progetto Cantine San Paolo) provenienti da un’area di un chilometro quadrato che presenta terreni assai diversi per composizione geologica e altitudine. A seguire la Falanghina di Mustilli, prima azienda a imbottigliarla in purezza nel 1979; a chiudere i Campi Flegrei, zona a nord di Napoli e a ridosso di Pozzuoli, con i vini di Giuseppe Fortunato (Contrada Salandra) e della famiglia Martusciello (Grotta del Sole) che ha contribuito alla difesa della viticoltura in un areale aggredito dalla speculazione edilizia.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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