Nella cornice della sala consiliare della Camera di Commercio di Napoli è stata presentata ieri mattina la nona edizione di “Falanghina Felix”, rassegna regionale dei vini da uve falanghina, in programma a Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento, sabato 17 e domenica 18 luglio.
Ad illustrare i programmi sono stati i rappresentanti delle istituzioni che partecipano all’evento, che è organizzato dalla Camera di Commercio di Benevento, tramite la propria Azienda Speciale Valisannio, con la compartecipazione dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive, della Provincia di Benevento e del Comune di Sant’Agata dei Goti e con il supporto tecnico della Pro Loco del comune sannita.
Ad aprire l’incontro i saluti dell’assessore all’agricoltura del comune santagatese Marco Razzano che ha rimarcato il legame che si è costruito nel corso di questi nove anni tra la cittadina sannita e la rassegna regionale. Parlando dell’orgoglio di ospitare “Falanghina Felix”, Razzano ha tracciato un parallelo tra il “giallo” caratterizzante l’edizione 2010 ed il giallo delle facciate del centro storico di Sant’Agata dei Goti.
A seguire, l’intervento del consigliere provinciale Renato Lombardi, componente della commissione agricoltura, che ha portato ai presenti i saluti del presidente della Provincia di Benevento.
Entrando nel vivo della programmazione è toccato a Mariagrazia de Luca, in rappresentanza dell’Associazione Italiana Sommelier – Campania, parlare dell’estrema versatilità a tavola dei vini falanghina, anticipando le tematiche degli incontri – degustazioni in programma nella due giorni della rassegna che, oltre al vino, porteranno in vetrina tipicità campane come le alici di menaica ed il carciofo di Pertosa.
Aspetti prettamente tecnici sono emersi nel corso dell’intervento del direttore dello Stapa – Cepica di Benevento, Francesco Massaro, che ha evidenziato gli impegni messi in campo dalla Regione Campania ed ha soprattutto rimarcato l’importanza della “filiera corta”, arma importante in un momento critico del mercato per poter conquistare nuove fasce di consumatori, attente all’alta qualità ed al giusto prezzo del prodotto.
Ecco perché la rassegna propone come novità un “mercato della falanghina”, un modo simbolico per abbattere le distanze tra il mondo del consumo e quello della produzione.
Dopo Massaro è stata la volta di Carmine Valentino, impegnato nella doppia veste di sindaco di Sant’Agata dei Goti e di assessore provinciale all’agricoltura. Valentino, partendo dal fascino di questo antico vitigno, ha espresso soddisfazione per la sinergia tra le istituzioni che si registra in questo momento di vitale importanza nel settore agricolo.
Un lavoro di collaborazione da cui nasce anche “Falanghina Felix”, che nell’edizione 2010 intende portare sul tavolo della discussione temi importanti, trasformando l’evento in uno spazio di riflessione e di approfondimento.
A chiudere la carrellata di interventi è stato il presidente della Camera di Commercio di Benevento, Gennarino Masiello che non si è tirato indietro davanti agli spunti emersi nel corso della discussione. Attenzione puntata su sostenibilità, tracciabilità, tipicità. Fattori che caratterizzano la viticoltura campana.
Andando oltre, Masiello ha preferito parlare non solo di tematiche agricole, ma di come il concetto di sicurezza alimentare può identificarsi solo con il concetto di cibo ed ha parlato di un settore che pur in tempi segnati da crisi presenta cifre sempre in positivo. Ed è proprio da questa forza che bisogna tracciare un nuovo percorso, chiedendo il contributo anche agli addetti dell’informazione, necessario in un momento come quello attuale.
“Falanghina Felix”, ha sottolineato in chiusura, non solo deve diventare una vetrina promozionale, ma essere di stimolo all’intero comparto.
Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito ufficiale di “Falanghina Felix”, all’indirizzo http://www.falanghinafelix.it.
L’incontro per la presentazione dei contenuti della manifestazione è stato seguito da una degustazione delle etichette falanghina delle aziende partecipanti curata dal personale dell’Associazione Italiana Sommelier.