Mar. Dic 24th, 2024

Tre prodotti tipici del territorio salernitano per promuovere la cultura delle tipicità. Il tartufo nero di Colliano, il fior di latte di Sala Consilina e la zeppola orchidea di Sassano saranno i protagonisti del “Tuber Tour”, contenitore gastronomico che propone ricette a base dei tre prodotti che rappresentano i territori del Vallo di Diano e del Sele.

“Tuber Tour” è stato presentato domenica 27 settembre a Sala Consilina nell’ambito della quarta edizione di “Salagustando”, kermesse gastronomica che proporrà, fra l’altro, il Guinness dei primati con la treccia di fior di latte più lunga del mondo. Il tartufo nero cresce sotto terra nei faggeti e nei e querceti del comprensorio dell’Alto Sele, nel Salernitano, e precisamente nel territorio dei comuni di Colliano, da cui prende il nome, Valva e Laviano, tra gli 800 e i 1500 metri sul livello del mare. Il tartufo nero di Colliano non ha nulla da invidiare a quello di Alba.

Il fior di latte di Sala Consilina e del Vallo di Diano si caratterizza per il particolare tipo di lavorazione che si tramanda da secoli da padre a figlio. Il Vallo di Diano vanta una solida tradizione nella lavorazione del fior di latte che viene prodotto per tutto l’anno in grosse quantità esportate anche all’estero. Non a caso sono presenti numerose aziende casearie che tramandano la tradizione casearia valdianese attraverso la sapiente lavorazione posta in essere dai maestri casari locali.

La zeppola orchidea di Sassano, prende il nome dalla Valle delle Orchidee. E non a caso. Fra gli ingredienti principali c’è, infatti, la patata di montagna che viene coltivata proprio nella splendida area in cui crescono spontaneamente centinaia di specie selvatiche di orchidee.

Insomma tre prodotti della gastronomia locale messi insieme anche per la promozione di tre territori della provincia di Salerno. Intanto, ieri sera, a Sala Consilina la prima tappa di “Tuber Tour”. Con l’occasione si sono degustate le squisite pietanze i cui ingredienti principali saranno proprio il tartufo nero di Colliano, il fior di latte di Sala Consilina e le patate di montagna della Valle delle Orchidee di Sassano.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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