Ha viaggiato nelle cucine dei migliori ristoranti emiliani, liguri e toscani. Ha fatto tappa al Grand Hotel Telese, poi sul Vesuvio da Grand Hotel La Pace a La Vela di Torre Annunziata. Si è specializzato nelle cucine della Dolce e Salato e acquisito le conoscenze della materia prima tra l’Etoile e il Capo D’Orso. E’ un breve tour dell’esperienza lavorativa acquisita in cucina dallo chef Ivan Iovane, ventottenne promettente che tra primi piatti, secondi e dessert si diverte oggi con nuovi piatti gourmet nelle cucine del nuovo ristorante Il Cantiere del Gusto di Poggiomarino.
“Abbiamo avviato questa attività per promuovere una buona cucina sul territorio con le ricette delle tradizione – spiega l’ingegnere Sabatino Parisi, patron del ristorante – Abbiamo contattato un caro amico stella Michelin, al quale abbiamo chiesto di segnalarci uno chef con creatività e conoscenza del settore. Ed eccoci qui con Ivan, che devo riconoscere ci sta dando grandi soddisfazioni”. Il nuovo ristorante ha 60 posti a sedere e 20 posti esterni. Il mercoledì è il giorno di chiusura. E la mission è di promuovere quanto di suggestivo i Comuni a nord di Napoli possono offrire, in termini di tipicità e sapori. Il nome nasce dal legame con la prima attività lavorativa di Parisi, appunto ingegnere. “Come apertura stagione – continua Parisi – abbiamo promosso una serata sul tema dell’archeologia, per ricordare l’esistenza a Poggiomarino di un scavo archeologico da completare e che potrebbe essere il punto di forza per nuovi itinerari turistici, qui a sud di Napoli. La kermesse è prevista per il 2 ottobre, con i vini Lachryma Christi doc, rosso e bianco, della cantina Terre di Sylva Mala. Le ricette? Quelle storiche, legate appunto all’archeologia, rivisitate dallo chef Iovane”.