La suggestiva località collinare sorrentina sarà sede ancora una volta della trentesima edizione della Sagra dell’Uva promossa dalla città di Sorrento, dall’Amministrazione Comunale che vede il Sindaco Marco Fiorentino impegnato in prima persona a promuovere l’evento. Una manifestazione legata al mantenimento delle antiche tradizioni che affondano le radici in una memoria storica che ha visto più volte affiancare il nome di Sorrento alla produzione di vini d’eccellenza fin dall’epoca romana, Testimonianze si trovano nei testi di poeti e letterati risalenti a quell’era, ma anche in anni più vicini.
La manifestazione di quest’anno annuncia un cartellone ricco di iniziative che andranno dal primo all’11 Ottobre. Un lungo periodo destinato a dare maggiore spicco all’evento in occasione del suo trentennale, e che quest’anno è destinato ad essere considerato come uno degli appuntamenti storici della città del Tasso. E proprio per quest’occasione che Don Francesco Saverio Casa, parroco di Priora ed organizzatore della sagra, ha messo in piedi una serie di iniziative mirate a tener conto di ogni esigenza. Ci saranno infatti giornate riservate all’enogastronomia alternate ad appuntamenti culturali, ma un particolare rilievo sarà dato alla rappresentazione storica della vendemmia, utilizzando quegli arnesi contadini che appartengono alla storia dell’agricoltura : tini, mastelli, botti che daranno un tocco di colore e di grande intensità alla partecipazione degli agricoltori, che in quest’occasione saranno impegnati nella pigiatura dell’uva. Alla sagra di Priora parteciperanno inoltre le scolaresche locali, la cittadinanza ed anche i tanti turisti che nel mese di ottobre soggiornano a Sorrento.
Dal 1 all’ 11 ottobre quindi Priora, antico casale sorrentino, forte di un habitat di tutto rispetto completamente immerso nel verde delle piante, dall’ulivo alle viti, diventerà il polo di attrazione turistico culturale ed enogastronomico. Una cornice unica che riporterà quelle atmosfere perdute della vendemmia, come si viveva nei borghi contadini dall’alto della collina sovrastata da Priora e con un panorama mozzafiato a 360 gradi che va dai monti Lattari alla baia del Golfo di Napoli.