Lun. Nov 18th, 2024

Si è aperto il 3 settembre, con l’intervento dell’Assessore regionale Gianfranco Nappi, il convegno internazionale “MICheeseAS” organizzato dall’Istituto di Scienze dell’Alimentazione – Consiglio Nazionale delle Ricerche di Avellino, e da Formica Onlus, Associazione per la formazione, il miglioramento e l’innovazione in campo alimentare, promosso da Università degli Studi del Molise, Università degli Studi della Basilicata, Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive e Camera di Commercio di Avellino, con il patrocinio di Società Italiana di Scienze e Tecnologie Alimentari, Società Italiana di Microbiologia agro-alimentare e ambientale e ONAF, Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi.

“La caratteristica fondamentale del settore agroalimentare italiano e non solo, è la ricchezza di produzioni variegate spesso caratterizzate da una specificità non riproducibile – ha affermato il Direttore dell’ISA-CNR, Raffaele Coppola – e i rischi nascono perché ci muoviamo in un mercato globale, caratterizzato da una competizione sfrenata ed è quindi importante che il mondo scientifico si preoccupi di trovare marcatori di qualità e di origine fondamentali per la valorizzazione, la crescita e la competitività delle produzioni. Il mondo della ricerca e quello istituzionale devono quindi fare la loro parte, conoscere le problematiche e individuare soluzioni per la ripresa e lo sviluppo del mondo produttivo”.

Il Presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, ha sottolineato come la ricerca nel settore dell’agroalimentare sia fondamentale. “La Provincia sarà vicina alle scelte della ricerca irpina ed ecco perché io stesso ho voluto fortemente una delega alla ricerca nella mia giunta. Nutro la certezza che l’Irpinia sarà protagonista rispetto alla ricerca scientifica e la Provincia farà la sua parte, al fianco di chi vorrà impegnarsi per dare risposte serie alle richieste che giungono ogni giorno”.

“E’ importante che gli amministratori si interessino ad un settore fondamentale come la ricerca in campo agroalimentare – ha affermato il vice sindaco di Avellino, Gianluca Festa – in una provincia che dall’agricoltura e dai suoi prodotti può trovare respiro anche economico, anche attraverso una sinergia istituzionale“.

“Il vastissimo patrimonio di prodotti, di sapori e di colori che caratterizza l’agricoltura campana, ne rappresenta anche la sua principale ricchezza – ha affermato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Gianfranco Nappi – Un patrimonio che ci è stato lasciato dai nostri avi, dalla loro cultura, dalla loro abilità, dalla loro maestria nel riuscire a coniugare “sapori e saperi”. Tocca a noi non solo custodirlo ma anche utilizzarlo come fattore essenziale di sviluppo economico. Oggi che l’attenzione dei consumatori si va spostando sempre più verso un’alimentazione sana, fatta di prodotti genuini, che siano anche espressione della tipicità “made in Italy”, appare indispensabile accelerare, anche in Campania, il processo di rivalutazione del nostro patrimonio agroalimentare. La qualità della Campania e dell’Irpinia va difesa con i denti la qualità perché solo se la promuoviamo riusciremo a non avere competitori”.

Continua domani (4 settembre) il convegno internazionale “MiCheeseAs – Methods and Issues in Cheese Authenticity Studies”, evento in programma fino a sabato 5 settembre presso l’Hotel de la Ville di Avellino, incentrato sull’autenticità dei formaggi dagli approcci analitici alle politiche per la tutela di consumatori e produttori.

Domani (venerdì 4 settembre), alle ore 9 comincerà la prima sessione con gli interventi introduttivi di Raffaele Coppola, Direttore ISA-CNR di Avellino, Eugenio Parente, Dipartimento Biologia DBAF dell’Università degli Studi della Basilicata, e Alcide Bertani, Direttore Dipartimento Agroalimentare CNR. A seguire, alle ore 10, le relazioni scientifiche: in programma l’intervento di Patrick F. Fox, University College Cork di Cork, Irlanda, su “I fattori che influenzano la qualità dei formaggi”, Paul McSweeney, Department of Food and Nutritional Sciences, University College Cork di Cork, Irlanda, su “Schemi di classificazione per i formaggi”, Ylva Ardo, Department of Food Science, University of Copenhagen, Danimarca, su “Composizione in proteine e peptici dei formaggi determinata mediante CE, HPLC e LC-MS”, Danilo Ercolini, Dipartimento di Scienza degli Alimenti, Università degli Studi “Federico II” di Napoli, su “Fingerprinting delle comunità microbiche e autenticità dei formaggi”, Luisa Mannina, Università del Molise, su “Metodi spettroscopici per la qualità e l’autenticità dei formaggi”. Interverranno poi M.Delfini, M.E. Di Cocco, F. Sciubba, E. Brosio, R. Gianferri del Dipartimento di Chimica dell’Università “La Sapienza” di Roma. Infine l’intervento di Donatella Capitani dell’Istituto di Metodologie Chimiche del CNR di Roma.

Alle ore 13 la discussione e, alle ore 15, dopo la colazione di lavoro, i lavori riprenderanno sul tema “Metodi immunochimici per l’autenticità dei formaggi” con gli interventi di R. Pizzano, C. Manzo e F. Addeo dell’ISA CNR, e M.A. Nicolai e F. Addeo del Dipartimento di Scienza degli Alimenti dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli.

Alle ore 15.30 l’intervento di Maria Cristina Messia, DISTAAM, Università degli Studi del Molise, su “Profiling di piccole molecole per l’autenticità dei formaggi”; a seguire il coffe break e sessione poster e, alle 17, l’intervento di Eugenio Parente, Annamaria Ricciardi e Teresa Zotta del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi della Basilicata, su “Metodi statistici multivariati e autenticità dei formaggi”. Alle ore 17.30 l’intervento di F. Fuselli, Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari, Roma, su “Il ruolo dell’ICQ nella difesa del patrimonio agroalimentare italiano, con particolare riferimento al settore lattiero-caseario”. Alle ore 18 discussione e conclusioni.

La seconda sessione è in programma sabato 5 settembre, alle ore 9, con l’intervento sul tema “Tracciabilità dei formaggi artigianali da latte crudo della Regione Marche: un approccio preliminare” di V. Sabini, S. Santarelli, L. Aquilanti, A. Osimani, C. Garofalo, G. Silvestri, E. Zannini, F. Clementi del SAIFET dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona. A seguire l’intervento di G. Battelli dell’Istituto di Scienze delle produzioni alimentari del CNR di Milano e di I. De Noni del DISTAM dell’Università degli Studi di Milano sul tema “Acidi grassi ramificati: un potenziale parametro per la valutazione dell’autenticità dei formaggi DOP di montagna”. A seguire ancora “Tracciabilità analitica del Parmigiano Reggiano” di F. Camin, R. Larcher, D. Bertoldi, L. Bontempo, L. Ziller, G. Nicolini dal FEM-LASMA di San Michele all’Adife. Interviene anche M. Nocetti del Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano di Reggio Emilia; “Idrocarburi non volatili: strumenti promettenti per la tracciabilità dei prodotti lattiero-caseari” di G. Contarini, M. Povolo, V. Pelizzola del CRA – Centro di Ricerca per le Produzioni Foraggere e Lattiero-Casearie di Lodi; “Oligopeptidi come marcatori per l’autenticità dei formaggi” di A. Dossena, V. Cavatorta, S. Sforza, G. Galaverna, R. Marchelli del Dipartimento di Chimica Organica ed Industriale dell’Università degli Studi di Parma; “Valutazione dell’autenticità dei prodotti lattiero-caseari mediante composti aromatici ad alto valore nutrizionale” di V. Fedele, S. Claps, L, Sepe, A. R. Caputo, M. A. Di Napoli del CRA-ZOE dell’Unità di Ricerca Zootecnica Estensiva di Bella (Potenza); “Conformità sensoriale dell’Asiago DOP” di A. Marangon, M. Cappellari dell’Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari di Thiene (VI); “La piroglutamil-g3-caseina come marcatore della proteolisi e della durata della stagionatura in Grana Padano e Parmigiano Reggiano” di F. Masotti, J. Hogenboom, I. De Noni, L. Pellegrino del DISTAM dell’Università degli Studi di Milano; “La caratterizzazione microbiologica e chimica del formaggio Fruhe: un nuovo prodotto eleggibile per il riconoscimento DOP” di M. A. Murgia, N. P. Mangia, G. Garau, F. Fancello, P. Deiana del DISAABA dell’Università degli Studi di Sassari.

Alle ore 10.30 discussione dei contributi scientifici, alle ore 11 il coffee break e, alle ore 11.30, la tavola rotonda su “Autenticità e rintracciabilità dei formaggi, aspetti tecnici, economici, legislativi e sociologici”, che sarà coordinata dalla giornalista Rai Marianna Borea. Partecipano Cosimo Sibilia, Presidente Provincia di Avellino, Raffaele Coppola, Direttore ISA-CNR, Alfonso Tartaglia, Direttore Stapa Cepica di Avellino, Luca Perozzi, Segretario Generale Camera di Commercio di Avellino, Giovanni Cannata, Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Andrea Di Porto, Università “La Sapienza” di Roma, M. Ferraro, dirigente Coldiretti di Roma, M. Zena, CSQA di Bari, Vito Amendolara, ISMECERT, Leo Bertozzi, Consorzio di Tutela Parmigiano Reggiano, Loris Pevere, Consorzio di Tutela Montasio, Benito Bartemucci, Ispettorato centrale per il controllo di qualità alimenti, Roberto Rubino, ANFOSC, Maria Sarnataro, ONAF, Antonio Limone, Commissario Istituto Zooprofillatico per il Mezzogiorno, e Vincenzo D’Amato, Presidente Ordine dei Veterinari di Avellino.

Il Comitato Scientifico del convegno MICheeseAS è composto da Raffaele Coppola, Direttore ISA-CNR di Avellino, Eugenio Parente, Università degli Studi della Basilicata, Potenza, e Gianfranco Panfili, Università degli Studi del Molise, Campobasso, e A. Lombardi, Veneto Agricoltura.

Il Comitato Organizzatore è promosso da Maria Aponte, Dipartimento di Scienza degli Alimenti, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Luigi Cipriano, Antonio Ottombrino, Clemente Meccariello, Gennaro Russo dell’ISA-CNR di Avellino, Patrizio Tremonte e Tiziana Di Renzo, DISTAMM, Università degli Studi del Molise.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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