Diffondere la conoscenza dei vini campani, invitare i giovani ad un consumo consapevole dell’alcol, imparare a concepire il vino come bevanda nobile, piena di storia e di cultura e apprezzarla per le sue qualità organolettiche e non solo alcoliche. Queste le basi dell’incontro – degustazione “Giovani e vino – Un binomio possibile”, tenutosi oggi all’Hotel Excelsior di Napoli ed organizzato da Coldiretti Campania, l’Associazione Italiana Sommelier e la Polizia di Stato, nell’ambito del salone “Vitignoitalia”. L’evento, rivolto ad un pubblico di giovani dai 16 anni, ha permesso a circa 50 ragazzi di degustare vari vini campani, proposti dai sommelier.
«Versare vino a persone inconsapevoli di ciò che stanno bevendo non è gratificante. Non si tratta solo di una soluzione idroalcolica ma di una bevanda ricca di storia», afferma Antonio Del Franco, presidente dell’Associazione Sommelier campana. Ai giovani è stato mostrato come usare vista, olfatto e gusto quando assaporano un bicchiere di vino. «Questa iniziativa vuole essere solo l’inizio di una lunga serie di manifestazioni che avranno l’intento di portare nelle scuole la cultura giusta per approcciarsi all’alcol. Sapersi nutrire e avere una solida cultura del vino è fondamentale», dichiara Vito Amendolara, presidente di Coldiretti Campania.
La Polizia di Stato, inoltre, ha spiegato il funzionamento dell’etilometro, strumento che permette di calcolare la concentrazione di alcol per litro di sangue. «La quantità di alcol che si può ingerire per poter essere in grado di guidare varia da tantissimi fattori, quali il sesso, il peso, cosa e quando si è mangiato. Oggi il limite è di 0,5 grammi ma c’è un disegno di legge che vorrebbe abbassare il livello a 0 per i neopatentati e i giovani con meno di 21 anni», spiega l’ispettore della Polizia Stradale, Angelo Ronga. Al termine della degustazione un ragazzo ha anche potuto provare l’etilometro, per saggiare quanto alcol era in circolo nel proprio organismo.
La degustazione ha dunque proiettato i ragazzi la concezione del vino come cultura ed un uso corretto e consapevole dell’alcol.