Gio. Dic 19th, 2024

Si chiude il 43esimo Vinitaly e la Campania del Vino porta a casa un grande successo di pubblico e critica. La “Regione dove il vino invecchia da oltre duemila anni” ha saputo affermare il proprio territorio e la propria “tradizione di origine controllata” presentando al pubblico internazionale di Verona il variegato mosaico delle produzioni da vitigni autoctoni. Quasi 2000 le bottiglie stappate nella sola Enoteca Regionale posizionata al centro del Padiglione Campania (Area B) realizzato da Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura e Attività Produttive e da UnionCamere; 16 le degustazioni guidate dai sommelier dell’AIS nei 5 giorni della manifestazione con un pubblico qualificato di giornalisti, eno appassionati ed operatori sia esteri che nazionali. Un’intera giornata è stata dedicata agli incontri business nella sala Taste&Buy con trenta buyer internazionali attentamente selezionati in base al confronto tra domanda ed offerta. , dichiarano i Sommelier dell’Ais. Massima l’attenzione sui Supercampani, i vini di eccellenza della Campania, dal carattere non comune, vini di nicchia, nati dalla passione di produttori lungimiranti, dalla sapienza di enologi coraggiosi ed ostinati. Ma anche molta curiosità per i vitigni autoctoni meno conosciuti della regione come il greco musc, la ginestra, la catalanesca a cui è stata dedicata una particolare sessione nell’area degustazione. Quasi trentamila le presenze calcolate nei 6 giorni della Fiera con punte massime nella giornata di sabato 4 aprile.

Soddisfazione quasi unanime da parte delle 176 aziende presenti nel Padiglione che dichiarano una media di almeno 15 “nuovi contatti utili” con un più 15/20% rispetto al 2008. “Il successo delle imprese e degli operatori campani presenti al Vinitaly è il giusto premio ad un lavoro collettivo che tutti assieme in questi anni abbiamo svolto per promuovere e far crescere la nostra industria agroalimentare”, afferma l’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività produttive Andrea Cozzolino. “La crescita significativa, più 20 per cento, dei contatti tra i buyers e le imprese presenti nel padiglione della Regione Campania, la presenza numerosa, anche visivamente, di visitatori negli stand, il successo delle degustazioni del vino e della mozzarella di bufala, l’altro nostro prodotto di grande qualità, sono, anzitutto, merito del lavoro di tanti nostri operatori e imprenditori del settore, ma sono anche il risultato di una strategia di crescita e di sviluppo di lungo periodo che la Regione e gli altri soggetti impegnati su questo terreno hanno impostato nel corso di questi anni. Oggi raccogliamo i risultati positivi di quelle scelte, nonostante la crisi”. “Su questa strada dobbiamo continuare a muoverci, facendo sempre di più e meglio, per consolidare e far ulteriormente crescere tutto il settore vitivinicolo regionale”, conclude Cozzolino.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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