Festeggiamenti solenni, il 02 febbraio, nella chiesa patronale di San Simeone profeta, in Frattaminore, per la solennità della Candelora, festa della luce. Si rinnoverà il popolare dono dei ‘confetti ricci della Candelora’ che avviene da oltre duecento anni solo a Frattaminore. Anche quest’anno, come da tradizione, ci sarà la rievocazione scenografica dell’incontro tra San Simeone e la Vergine Maria che è il momento fondamentale dei festeggiamenti religiosi. La Santa Messa delle 11 sarà presieduta dall’Arcivescovo – Vescovo di Aversa Mario Milano che sarà protagonista della distribuzione dei confetti ricci, tipici di questa festività ed unici nel loro genere. I confetti sono, infatti, da sempre simbolo di prosperità, felicità e abbondanza. I confetti ricci sono una peculiarità della parrocchia di San Simeone che sta a simboleggiare la gioia infinita, scaturita dall’Incarnazione, nozze del Figlio di Dio con il genere umano. Al termine della celebrazione, nella piazza antistante la parrocchia, su un palco a forma di tempio, verrà portata a spalle la statua di San Simeone che attenderà l’arrivo dell’effigie della Vergine con Gesù Bambino. All’arrivo della Vergine, il celebrante prenderà Gesù Bambino dalle mani delle Vergine e lo porrà nelle mani del vegliardo Simeone, fra il suono dei sacri bronzi ed il volo di colombe, simbolo di pace. Alle celebrazione delle 18.30 seguirà la processione con le candele, per le vie del centro storico.
La festa della Candelora è una tradizione che il parroco don Aldo D’Alessandro, il suo collaboratore don Nicola Barbato, e i fedeli tengono viva, ogni anno, soprattutto per le nuove generazioni. In essa, benedicendo le candele, simbolo del Cristo, “luce per illuminare le genti”, i fedeli di Frattaminore trovano la forza spirituale per essere luce in un mondo sempre più plumbeo, dove sembra prevalere la forza e la prepotenza, dove appaiono come candele al vento la comunione, la fratellanza, la solidarietà umana. Quest’anno la festa ha ricevuto il patrocinio del Comune.