Mer. Dic 18th, 2024

Il 28 febbraio a Napoli, nel Chiostro di Santa Chiara, si terrà la 1a Giornata mondiale della filosofia alimentare mediterranea, che verrà seguita in tutta Italia attraverso la speciale diretta radiofonica di Rai Radio2 (in onda dal Lunedì al Venerdì alle ore 21,30), durante la quale Fede &Tinto proporranno, oltre all’intervento dei cittadini all’insegna del mangiare con una sana e buona alimentazione composta dai piatti della nostra tradizione mediterranea, un coinvolgimento di molti ristoranti italiani per sapere da loro in diretta come procede la giornata di orgoglio mediterranea e conoscere i loro menù.

La riscossa del sud parte anche attraverso un grande evento come “Orgoglio Mediterranea”, dedicato alla filosofia alimentare mediterranea ed al mangiar sano per vivere in salute. La kermesse, ideata ed organizzata dai conduttori del programma “Decanter” di Rai Radio 2, ha trovato l’immediata collaborazione di “Olioliva Imperia”, “Sirena d’oro”, la Regione Campania, l’Associazione Nazionale città dell’Olio ed il patrocinio del MIPAAF. Ad un’iniziativa di tale importanza non poteva mancare l’adesione della scuola italiana di specializzazione nell’arte culinaria “Italcuochi” che sta contribuendo a raccogliere le adesioni degli accademici (che possono essere richieste attraverso l’invio di una e-mail a italcuochi@lamadia.com).

Molte pagine della nota rivista di settore ”La Madia travelfood”, diretta da Elsa Mazzolini che è anche l’ideatrice dell’Italcuochi, sono state in più occasioni dedicate alla dieta mediterranea che si basa sulla genuinità dei prodotti, su semplici regole qualitative e di somministrazione di alimenti che nell’immediato dopo guerra portarono il medico americano Ancel Keys ad osservare che in quel periodo l’incidenza di malattie cardiovascolari in Italia era di molto inferiore a quella riscontrata negli Stati Uniti. Keys facendo spola tra gli Stati Uniti e Pioppi in provincia di Salerno studiò le diverse abitudini alimentari in uso nei due paesi che confermarono la relazione tra la dieta seguita e l’incidenza di alcune patologie determinando la “Dieta Mediterranea” come modello alimentare ideale per la salute. La dieta mediterranea in definitiva è il regime alimentare seguito nelle regioni dell’Italia meridionale e della Grecia negli anni attorno al 1960 che era il seguente: abbondanza di cibi di origine vegetale, frutta, verdura, pasta, pane, cereali, patate; consumo prevalente di cibi freschi e di stagione, quasi sempre di provenienza locale (es. frutta di stagione, verdure appena colte); utilizzo dell’olio d’oliva come principale fonte di grassi; consumo quotidiano di formaggi e/o yogurt, ma in quantità limitate. Pesce, carne bianca, uova: qualche volta alla settimana. Consumo di carne rossa piuttosto limitato, presente nella dieta qualche volta al mese.

Ancel Keys, uno degli scienziati più importanti della nostra epoca, morto all’età di 101 anni, nel novembre del 2004 a Minneapolis, sua residenza che alternava a Pioppi, divenne subito famoso con la pubblicazione del suo volume “Mangiar bene per vivere meglio” e riuscì nei sui anni di vita a partecipare a numerosi convegni per documentare quanto aveva dimostrato all’Università del Minnesota, dove con i lavori pubblicati era divenuto il mito fondante della teoria sul colesterolo. Nel 1993 la Harvard School of Public Health, in collaborazione con la World Health Organization (OMS) e la Oldways Preservation Trust, introdusse la piramide alimentare per formalizzare le indicazioni della dieta mediterranea.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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