A cavallo tra il 31 dicembre e il primo dell’anno, gli italiani consumeranno circa 6 mila 800 tonnellate tra cotechini e zamponi. E’ una stima della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori che sottolinea come nei prossimi giorni sulle tavole “si brucerà” la quasi totalità della produzione nazionale di questi due prodotti tipici e tradizionali delle feste di fine d’anno. Nel dettaglio, i più venduti saranno lo Zampone e il Cotechino di Modena Igp, riconoscibili dal marchio di tutela europeo (caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline), ma è altissima anche la richiesta, direttamente agli allevatori, per quelli artigianali.
Dopo la ripresa del 2007 che rimontò il forte calo del 2005-2006, lo zampone e il cotechino -evidenzia la Cia- stanno registrando una sostanziale stabilità nelle vendite con una flessione contenuta allo 0,5 per cento. Quindi lo spauracchio delle passate settimane, provocato dall’effetto diossina, non sta condizionando il mercato. Mentre la spesa per il loro acquisto sta subendo un fisiologico aumento contenuto tra l’1 e l’1,5 per cento, decisamente inferiore agli incrementi che hanno fatto registrare gli altri prodotti agroalimentari. E questo va rimarcato in considerazione del fatto che il costo di produzione della carne suina è fortemente cresciuto. In un anno, infatti, il prezzo dei mangimi è quasi raddoppiato.
I prezzi al consumo -secondo la Cia- rimangono quindi sostanzialmente stabili. La forbice dei prezzi per questi prodotti va dai 4 ai 12 euro per pezzo.