Dom. Dic 22nd, 2024

Un continuo miglioramento di organizzazione per i viaggi studio realizzati da Alfonso Miniero, vice fiduciario e responsabile al tempo libero dell’Associazione italiana barmen e sostenitori sezione Campania, nonché capo barman dell’Hotel Holiday Inn di Napoli, sta portando l’artefice primo ed unico in Italia a cogliere con questi momenti non solo successi personali ma per l’intero sodalizio. Dopo Scozia, Francia Cognac, Irlanda, Francia Champagne e Spagna, il 2008 è stato l’anno di visita al Portogallo e se il primo viaggio ha rappresentato un meritato applauso per l’impegno profuso nella precisa e perfetta organizzazione pilotata da Miniero l’appena conclusa visita a Lisbona, Porto e Madeira gli ha permesso di toccare il “Top”, quello che certamente il migliore tour operator difficilmente raggiunge, anche e soprattutto per la passione che questo conduttore acclamato dal gruppo di barmen e barlady mette in atto. A parte il contenuto costo di viaggio (cinque aerei e due pullman con alberghi a quattro e cinque stelle come il “Gaia Hotel” di Porto e “Hotel CS Madeira” nella omonima città per soli € 750.00) che in otto giorni hanno portato i partecipanti al viaggio a toccare le due città e l’isola Portoghese citate, Miniero è riuscito a portare in visita il gruppo alle più note e storiche aziende produttrici del rinomato vino che per il particolare microclima può essere prodotto solo in Portogallo, sia a Porto che a Madeira. Tutti i soci Aibes durante la loro presenza conoscitiva dei metodi di produzione di questi vini hanno raccolto i complimenti per l’elegante divisa che hanno indossato orgogliosi e per l’attenzione riposta nelle delucidazioni che le ottime guide messe a disposizione per i particolari ospiti hanno offerto. Un apprezzamento ulteriore si è reso doveroso per i barmen e barlady che in alcuni casi hanno tradotto simultaneamente per i colleghi che non conoscevano l’inglese, la lingua internazionale usata dalle guide. A favorire l’opera di Miniero si sono aggiunte le giornate di bel tempo con temperature estive tanto da permettere al gruppo di godere durante il tempo libero delle mega piscine sull’Oceano Atlantico che l’Hotel CS Madeira di Funchal che li ospitava. Anche l’accoglienza con ben due momenti cocktail di benvenuto ed altre attenzioni sono state dedicate al gruppo Aibes grazie alla preparazione meticolosa svolta dall’organizzatore del viaggio che ha pensato anche ad omaggiare personaggi di spicco in più occasioni con cioccolatini contenuti in meravigliose scatole di legno sulle quali era impresso il panorama di Napoli. Dulcis in fundo una cena spettacolo nel ristorante tipico “O fado” e due non programmate gite in battello e in pullman per meglio conoscere le bellezze di Porto e dell’attraente isola di Madeira sono state un’altra chicca che ha reso ancor più completo il tour. Da rilevare che a parte i complimenti fatti agli ospiti da parte di tutte le aziende che hanno offerto anche una verticale di degustazioni delle loro più pregiate riserve, alcune hanno acconsentito alla visita, su richiesta di Miniero, della sede storica dell’azienda permesso riservato solo ai grandi eventi come affermato dalla stessa accompagnatrice Laura che in sei anni di lavoro presso la “Cálem” è entrata, grazie al gruppo italiano, per la seconda volta nell’antica sede attigua alla casa dei proprietari. E se a Porto le visite a “Sandeman”, “Ferreira”, “Cálem” e “Ramos Pinto” (dove la bella Sandra nel guidarci ha evidenziato anche storiche bottiglie di Porto dedicato a San Gennaro che l’azienda ha prodotto) sono state un autentico successo, Madeira non è stata da meno. Con la visita alla “Madeira Wine Company S.A.” i soci Aibes hanno ricevuto i complimenti da parte dell’eloquente Filipe João Gonçalves Azevedo che ha loro proposto una descrizione e documentazione, da enologo e manager assistente alla qualità del consorzio delle aziende che rappresenta, delle valenze e particolarità di quanto prodotto dalle stesse mentre, l’affascinante e brava P.R. Ana Vieira Soares è stata dall’inizio del percorso sino alla fine al fianco del gruppo conducendolo anche in visita al museo dell’azienda. A termine percorso Ana è stata omaggiata da Miniero in segno di ringraziamento per la grande ospitalità ricevuta, come avvenuto per qualche altro personaggio di rilievo, della scatola di cioccolatini napoletani ed infine ha accettato con piacere di posare per una foto al centro del gruppo. (Vedi foto: Ana Vieira Soares al centro dei barmen italiani)
Il fascino lusitano, i luoghi molto belli del Portogallo, l’ottima enogastronomia che trova affermazione se si conosce dove poterla assaporare, hanno rappresentato per tanti una conoscenza di nuove terre dove tra le bellezze sia naturalistiche che storiche si affaccia un’urbanistica di grande progresso contrastata dal degrado di palazzi fatiscenti che poggiano sul fiume Douro alla foce con l’Oceano e lungo tutta la città vecchia. Diversa invece è apparsa l’isola d’elite del Portogallo, Madeira dove a Funchal uno sfavillio di luci per i Santo Natale si alternava con diverse fantasie luminose, coprendo l’intera cittadina pronta ad accogliere turisti da tutto il mondo che giungono in aereo o con i grandi transatlantici che di continuo attraccano.
Le ore libere dalle interessanti visite alle aziende sopra citate sono state vissute con visite turistiche alle città, shopping e gustosissimi pranzi a base di carne o pesce come a Porto centro città alla “Brasserie …irene Il jardim…” in via Praça Parada Leitão 17 o lungo la riva del Douro allo storico ristorante “Casa Adão” che, in Via Avenida Ramos Pinto 252 a Vila Nova De Gaia, dal 1982 serve in un ambiente tipo trattoria, ma con un perfetto servizio, eccezionali grigliate di carne ed ancora più apprezzabili di pesce freschissimo a prezzi assolutamente competitivi e modici o ancora al “São Gonçalo” cafè, snack-bar, restaurante sito in Av.a Diogo Leite 144 sempre a V.N.Gaia, lungo la strada che affianca il Douro. Passando a Madeira i buongustai dell’Aibes accompagnati anche dal fiduciario della sezione napoletana dell’Associazione maître italiani ristoranti e alberghi, Giuseppe Di Napoli, che ha preso parte al loro viaggio, hanno voluto gustare nell’elegante e rinomatissimo ristorante sulle rive dell’Oceano Atlantico “O barqueiro marisqueira” sito in Ponta da Cruz, vicino al Centro Comercial Centromar di Funchal, i numerosi piatti di pesce vivo che il cliente sceglie dal banco o dalle vasche e viene poi servito a tavola con la bravura di cottura ed elaborazione da parte dello chef accompagnato dall’ottimo servizio di sala offerto dal simpatico e cordiale personale. Anche in centro di Funchal nella città vecchia – il quartiere latino, non è mancata la possibilità di gustare a prezzi più contenuti anzi decisamente equi delle buone grigliate di pesce al ristorante “O Jango Marisa” che ha sede in Rua de Santa Maria 152 / 166. Certamente a tanti desiderosi di passare una serata in musica non potevano sfuggire le attraenti discoteche e così a Porto al “Vogue” una lunga notte fino alle prime ore del mattino ha coinvolto in balli una parte dei gitanti campani mentre a Madeira all'”Island Club” sul porto le tre sale diversificate nella musica sono state vissute anche qui fino all’alba dai soci Aibes che hanno dato anche lezioni di come si prepara un vero cocktail, azione ripetuta con applausi in altri bar che, anche se di prestigio, mancavano di professionalità in questo settore dove i nostri barmen vantano successi mondiali. Infine, non poteva mancare una puntatina al Casinò di Madeira dove la fortuna ha accompagnato i visitatori con piccole vincite alla Slot Machine subito consumate nella sottostante discoteca “Casablanca” dove si è a lungo ballato. Soddisfattissimo Miniero dell’ulteriore successo conseguito e per il modo in cui i partecipanti hanno dato lustro all’Aibes ha, durante il viaggio di ritorno in Patria, annunciato che il prossimo viaggio, probabilmente sempre a fine novembre, potrà realizzarlo all’Avana per conoscere da vicino la produzione dei Rum Cubani.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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