Lun. Dic 23rd, 2024

Vi piace mangiare, avete i vostri piatti preferiti e cucinarne degnamente alcuni è il vostro più grande desiderio ma non sapete nemmeno fare le uova strapazzate? I vostri amici sono soliti presentarsi alla porta inattesi, spesso di domenica, e preferibilmente ore pasti, mandandovi nel panico? Amate la buona cucina e provate una certa felicità di fronte a un piatto preparato con cura, specie se accompagnato dal vino giusto, ma la vostra inettitudine ai fornelli è ormai leggenda? ‘Sfamarsi’ da soli è proprio triste? Vorreste essere ricordati e non dimenticati, per un risotto? Siete ancora sotto shock per il vostro ultimo tracollo culinario? La cucina della zia è davvero irripetibile? Questo è il libro perfetto per voi. Arguto, originale, tutto da leggere, zeppo di idee inconcepibilmente semplici, q.b. di Sapo Matteucci è scritto per quelli che, a dirla tutta, non saprebbero cucinare (e forse non avrebbero nemmeno il tempo per imparare a farlo davvero) o temono se stessi in cucina, ma non per questo hanno intenzione di privarsi di un piacere tanto sociale, mondano, raffinato quanto intimo, estetico, esistenziale. Concreto e quotidiano.

Indice
A cuoco lento (un’introduzione) – Avvertenza – 1. Maledetta domenica – 2. Stasera arriva qualcuno – 3. Quel che resta del forno – 4. Un gruppo in gola – 5. C’è un grande piatto verde – 6. Ricette parlate: al telefono, discusse, perdute e ritrovate – 7. Meravigliose catastrofi – 8. Una solitudine molto profumata – 9. La cucina del dottor caligari – 10. La tavola di Mendeleev – Indice alfabetico delle ricette – Indice dei piatti – Indice dei tipi

Sapo Matteucci
Forse nel nome c’erano le stimmate d’un destino: Sapo deriva da Saporoso (secondo nome dell’autore, che fin dalla nascita s’è proposto come un annuncio di chissà quali sapidità, in campo più generalmente umano). Sapo (Saporoso) Matteucci fino a diciott’anni è quasi sempre vissuto a Viareggio. Giornalista, ha lavorato per “Il Globo”, “Bell’Italia” e ha collaborato con “Traveller”. È vissuto a Firenze, Milano, Roma e Torino, dove ha lavorato nella casa editrice Einaudi. Attualmente è direttore responsabile della rivista della Società Italiana Autori ed Editori “Vivaverdi” e collaboratore di “Nuovi Argomenti”. Tra i fornelli c’è sempre stato ma finora solo gli intimi conoscevano le sue ricette.

Sapo Matteucci – Q.B. La cucina quanto basta
2008, Edizioni Laterza – collana «i Robinson / Letture», pp. 250, € 14,00

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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