Lun. Dic 23rd, 2024

Non è un romanzo e neanche una raccolta di racconti, un saggio, un trattato gastronomico o un ricettario. È, più semplicemente, un diario a quattro mani, un diario semiserio, un diario-mai-scritto, in cui ricordi, esperienze, episodi del vissuto quotidiano ma, soprattutto, un’enorme, viva, contagiosa, maniacale passione per il cibo di uno chef e di un gourmet si fondono miracolosamente, amalgamandosi come gli ingredienti della più gustosa delle pietanze. Il punto di vista autentico di chi crea un piatto messo in relazione con quello, altrettanto genuino, di chi lo assapora. Nessun plot apparente, soltanto semplici tracce di vita che testimoniano l’evoluzione personale e quasi parallela del gusto nei due protagonisti. Un confronto diretto ed originale che si basa su nozioni culinarie e degustative dalla rigorosa fondatezza tecnico-scientifica, ma che si propone ai lettori in una veste sorprendentemente schietta, immediata, fruibile, giocosa, dissacrante, piacevole, dolceamara. In una parola… umana.

Il volume è stato insaporito con una serie di gustosissime ricette inserite a margine di ogni capitolo. Quelle curate da Massimo si riferiscono ad una cucina tradizionale, semplice e casalinga; quelle scritte da Nicola appartengono invece alla haute cuisine ma, grazie all’ausilio di originali schizzi autografi, sono facilmente accessibili e riproducibili da tutti.

Nicola Batavia, quarantadue anni, è Chef e patron del ristorante torinese ‘L Birichin. Nel 2006 ha ottenuto la prestigiosa stella Michelin.La sua cucina propone piatti dell’antica tradizione piemontese rielaborati attraverso un’accurata selezione della materia prima, l’applicazione di una solida tecnica affinata in Inghilterra, Francia, Thailandia e Spagna ed un talento creativo fuori dal comune. La sua cucina ha fatto da padrona durante il periodo delle Olimpiadi di Pechino 2008 pressol’Hospitality Vip della Nike.

Massimo Roscia, trentotto anni, è uno scrittore ed un appassionato gourmet. Lavora presso la Camera di Commercio di Frosinone (dove si occupa, tra l’altro, proprio di enogastronomia) e collabora con varie riviste nazionali ed internazionali di settore. Già autore di numerosi racconti, saggi, ricerche e altre pubblicazioni, vincitore di diversi premi letterari, ha esordito nel 2006 con il romanzo “Uno strano morso ovvero sulla fagoterapia e altre ossessioni per il cibo”. L’originale noir sul rapporto cibo-nevrosi, per i tipi di Edizioni della Meridiana di Firenze, ha ottenuto in pochi mesi un grande successo di pubblico e di critica.

Pagg.: 256 – Formato 24 x 17 cm – Brossura con alette
Prezzo: € 14,50
http://www.danielapiazzaeditore.com

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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